Enel Energia sotto accusa per gli aumenti del 300% da Adiconsum e Consumerismo No Profit

La società Enel Energia è stata recentemente messa sotto accusa dalle associazioni Adiconsum Sardegna e Consumerismo No Profit. Queste associazioni hanno presentato un esposto congiunto all'Antitrust contro la società, sollecitando l'apertura di un'indagine formale per la possibile fattispecie di pratica commerciale scorretta. Le segnalazioni giunte alle associazioni provengono da numerosi consumatori del mercato libero dell’energia. Essi lamentano che Enel Energia ha apportato modifiche unilaterali ai loro contratti, comprese le condizioni economiche, senza preavviso. Queste variazioni hanno portato in alcuni casi ad aumenti tariffari che hanno raggiunto il +300%. Un aspetto centrale della questione riguarda il Decreto-legge 9 agosto 2022 n. 115. Questo decreto sospendeva l'efficacia di ogni clausola contrattuale che permetteva alle aziende fornitrici di energia elettrica di modificare unilateralmente le condizioni generali dei contratti relativamente alla definizione del prezzo. Tale sospensione è stata prorogata fino al 30 giugno 2023 con il Decreto Milleproroghe. Tuttavia, dal 1° luglio 2023, molti clienti di Enel Energia hanno riferito di essere stati sottoposti a nuove e più onerose condizioni contrattuali ed economiche, applicate direttamente nelle loro fatture senza alcuna comunicazione preventiva. L'esposto sottolinea alcune specifiche segnalazioni, come le modifiche apportate senza preavviso in caso di rinnovo del profilo tariffario o offerte in scadenza nel 2024. Inoltre, alcune fatture emesse prima delle modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali indicavano espressamente "Scadenza condizioni economiche: contratto a tempo indeterminato". Secondo quanto riferito da Adiconsum e Consumerismo No Profit: “La regolamentazione Arera prevede che, in caso di modifiche o rinnovo del contratto, il consumatore deve ricevere esplicita comunicazione almeno tre mesi prima dell’effettiva decorrenza della variazione". Le associazioni sostengono che l'inserimento di informazioni non corrette può indurre in errore gli utenti. Di fronte alla gravità della situazione e ai possibili danni economici per i consumatori, le associazioni, attraverso una nota firmata dal presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, hanno chiesto all'Antitrust di intervenire. Chiedono in particolare che si verifichi se la pratica commerciale adottata da Enel Energia possa essere considerata scorretta e, se così fosse, che venga emesso un provvedimento cautelare d'urgenza. Infine, Adiconsum Sardegna e Consumerismo No Profit esortano tutti i consumatori interessati a contattare i loro uffici per ottenere informazioni e assistenza nella tutela dei loro diritti.

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