Quest’anno il vaccino antinfluenzale si potrà fare anche sotto casa, in farmacia. È la novità della campagna 2025-2026, frutto dell’accordo rinnovato tra Regione Sardegna e Federfarma, che porta la profilassi fuori dagli ospedali e dentro le botteghe della salute di paese.
Da fine ottobre, chi ha diritto alla vaccinazione gratuita potrà recarsi in una delle oltre 600 farmacie dell’isola, presentare la tessera sanitaria e ricevere il vaccino, somministrato da farmacisti formati e registrato nel sistema regionale AVacS. L’obiettivo è semplice: arrivare anche nei centri più piccoli, dove la farmacia è spesso l’unico presidio sanitario stabile.
L’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi parla di “una misura di equità”, ricordando che la sperimentazione dello scorso anno – oltre 10 mila vaccinazioni nelle aree più disagiate – ha dimostrato l’efficacia del modello. “Vogliamo che la profilassi sia un diritto reale, non un privilegio per chi abita vicino a un ospedale. La farmacia di comunità è un pilastro del nostro sistema sanitario diffuso”, ha detto.
Sulla stessa linea Pierluigi Annis, presidente di Federfarma Sardegna: “Le farmacie sono pronte a sostenere la campagna mettendo in campo la rete più capillare dell’isola. È un modo concreto per rafforzare la prevenzione e la tutela della salute pubblica”.
La circolare regionale elenca i destinatari della vaccinazione gratuita: over 60, persone con patologie croniche, operatori sanitari e sociosanitari, forze dell’ordine, lavoratori dei servizi essenziali e donatori di sangue. Raccomandata anche per donne in gravidanza e caregiver. La Regione punta a superare il 75% di copertura tra gli over 65, con un traguardo ideale del 95%, in linea con gli obiettivi nazionali.