«L'incendio scoppiato ieri in una cabina Enel nel cuore del centro storico non può essere considerato un semplice incidente. È solo grazie al caso se non ci sono state conseguenze più gravi. Ma non si può ignorare la causa: un sovraccarico dovuto all’eccessiva richiesta di energia, diretta conseguenza della saturazione del centro storico».
Il consigliere comunale del PSd’Az Christian Mulas non usa giri di parole. Per lui il rogo di ieri è il sintomo di un problema più grande: «Da anni denunciamo l’evidente squilibrio nella gestione della città vecchia, sottoposta a una pressione turistica insostenibile e priva di regole. Il centro storico, un tempo custode dell’identità algherese, è oggi soffocato da un’espansione caotica e incontrollata di attività ricettive, bar, ristoranti, B&B e seconde case. Un tessuto urbano snaturato, ridotto a semplice scenario per il consumo turistico, privo di equilibrio tra accoglienza e vivibilità».
Mulas chiede un cambio di passo radicale: «È arrivato il momento di dire basta. La politica ha il dovere di intervenire con coraggio. Serve una visione nuova, una strategia che punti alla delocalizzazione intelligente del turismo, incentivando imprenditori e operatori a investire nelle aree esterne al centro storico».
Il consigliere indica anche la direzione: «Quartieri come Petraia, Viale Burruni e altre zone limitrofe offrono spazi, infrastrutture e potenzialità enormi per accogliere nuove attività senza compromettere l’anima del centro. In oltre vent’anni, Alghero non ha saputo crescere come avrebbe potuto. È mancata una politica turistica lungimirante, capace di coniugare sviluppo e tutela del territorio».
L’appello finale è rivolto direttamente a chi governa la città: «Ora è il momento di invertire la rotta, di restituire dignità al centro storico e di valorizzare nuove aree urbane che aspettano solo di essere riconosciute come parte integrante dell’offerta turistica. L'amministrazione comunale ha il compito di assumersi la responsabilità di questa trasformazione. Serve coraggio politico per fare scelte difficili, ma necessarie. Alghero deve tornare a essere una città viva, equilibrata, sostenibile. Una città che accoglie senza snaturarsi. Una città con un centro storico che racconta la sua storia e con periferie che guardano al futuro».