Si è tenuto ieri, giovedì 19 giugno, il primo incontro promosso dall’assessore regionale del Turismo e Commercio, Franco Cuccureddu, con tutte le associazioni di categoria coinvolte nel comparto del commercio. Una riunione che segna l’avvio del percorso condiviso per la revisione della legge regionale n.5 del 2006, che disciplina il settore e che, dopo quasi vent’anni, necessita di un aggiornamento radicale.
“Dare l’avvio di un percorso condiviso che porti ad una riforma del settore Commercio per dargli il necessario slancio, visto che è uno dei settori che è in crisi a differenza di artigianato e turismo, che sono in fortissima crescita”, ha affermato Cuccureddu. All’incontro hanno partecipato rappresentanti sindacali (CGIL, CISL e UIL), associazioni degli ambulanti (ANA, UGL), dei piccoli esercizi (Confcommercio, Confesercenti e altre realtà minori), delle grandi aziende e delle grandi strutture (FederDistribuzione, Confindustria del commercio, Lega Coop, Conad).
“L'obiettivo – ha aggiunto l’assessore – era quello di coinvolgerli in questa prima fase di analisi che abbiamo fatto da qualche mese, sull'evoluzione dell'offerta, della domanda, sui consumi, sulla demografia, che chiaramente vanno ad incidere sulla quantità e qualità dei consumi in città. Quindi abbiamo fatto questa fase di analisi che è stata affidata a una società esterna specializzata e poi abbiamo dato un termine di 15 giorni per avere delle indicazioni sulla base delle relazioni, per poter poi definire un testo che prima di portare in Giunta, come disegno di legge, verrà sottoposto nuovamente a loro per un’ulteriore verifica”.
L’intento è quello di redigere un Testo unico sul commercio, capace di unificare le norme aggiornandole al contesto economico attuale. “La legge attuale – ha proseguito Cuccureddu – presenta importanti criticità che suggeriscono una attenta rivisitazione. È stata pensata in un contesto socioeconomico e di evoluzione del commercio completamente diverso da quello attuale e da quello che ragionevolmente ci attende. Basta pensare solo al commercio online che ha intercettato una fetta importante del mercato anche in Sardegna”.
Tutti i partecipanti hanno apprezzato l’impostazione metodologica e i temi messi al centro del confronto. Ora la sfida è tradurre la concertazione in un testo normativo capace di ridare slancio a un settore in difficoltà, restituendogli visibilità e strumenti adeguati ai tempi.