C’è voluto tempo, pazienza e una buona dose di perseveranza, ma alla fine l’acqua è arrivata. Non un miracolo, ma un diritto finalmente riconosciuto. Il quartiere di Monte Carrù, a Pedra Mea, ha ottenuto l’acquisizione delle condotte idriche da parte del Comune di Alghero. Una vicenda che si trascinava da anni e che lasciava oltre 130 famiglie in attesa di un servizio essenziale come l’acqua potabile. A commentare con soddisfazione il traguardo raggiunto è Mimmo Pirisi, presidente del Consiglio comunale, che parla di una conquista non solo tecnica, ma soprattutto civica.
«Vista l'importante assemblea consiliare – dichiara Pirisi – esprimo grande soddisfazione per il significativo traguardo raggiunto con l’acquisizione delle condotte per l’acqua potabile nella zona di Monte Carru (quartiere Pedra Mea). Un atto che chiude una lunga e complessa vicenda che ha visto oltre 130 famiglie prive di un servizio essenziale per troppo tempo».
L’operazione è frutto dell’intervento dell’Amministrazione, con il coinvolgimento di Abbanoa, che ha permesso la regolarizzazione della rete. «L’acquisizione da parte dell’Amministrazione Comunale, tramite il coinvolgimento di Abbanoa, segna la regolarizzazione della rete idrica del quartiere, con l’entrata in funzione delle condotte per l’erogazione dell’acqua potabile. Un risultato frutto di un intenso lavoro amministrativo, tecnico e politico, che ha coinvolto anche i cittadini, i quali hanno seguito con determinazione ogni passaggio per arrivare a una soluzione definitiva».
Pirisi rivendica il valore dell’azione come segno concreto di un’amministrazione che non si dimentica delle periferie. «Ci tengo a sottolineare come questa operazione rappresenti un passo fondamentale nella direzione della qualità dei servizi pubblici e del miglioramento delle infrastrutture per tutti i cittadini. Con questo risultato, le famiglie di Monte Carru finalmente vedono riconosciuto il loro diritto a un servizio idrico regolare e sicuro».
Poi l'affondo politico, ma senza toni di parte. È la comunità intera a guadagnarci. «Questa è una vittoria per tutta la comunità di Alghero, e un segno tangibile dell’impegno del Comune nel garantire a tutti i cittadini pari diritti e opportunità. Con l’acquisizione delle condotte, abbiamo fatto in modo che nessun quartiere cittadino restasse escluso dal fondamentale servizio dell’acqua potabile, un diritto che non può essere negato a nessuno, compresi i cittadini che stanno nelle periferie e nell'agro algherese».
Nel suo intervento, Pirisi elogia l’unità d’intenti tra maggioranza e opposizione, raro caso di politica che funziona. «L’approvazione della misura è il frutto di un lavoro sinergico della Commissione competente, della giunta e dell’intero Consiglio Comunale, senza distinzione di parte. Il contributo fattivo di tutte le forze politiche, unite nel perseguire un obiettivo condiviso, dimostra che quando si lavora per gli interessi collettivi, le divisioni si superano e prevale il senso di responsabilità istituzionale».
Non manca il plauso alla macchina tecnica: «Un ringraziamento particolare va anche al Settore Tecnico Comunale competente, che ha operato con impegno e professionalità nelle delicate fasi di verifica, collaudo e integrazione delle condotte nella rete pubblica, rendendo possibile questo importante traguardo».
Infine, la promessa: il Comune non abbasserà la guardia. «L’Amministrazione continuerà a monitorare la situazione per garantire il corretto funzionamento della rete e intervenire prontamente in caso di necessità, con l’obiettivo di migliorare costantemente la qualità della vita per tutti i residenti di Alghero».
E a Monte Carru, dopo anni di attese, l’acqua non è più un miraggio.