Una richiesta formale e politica arriva dai banchi del Consiglio comunale di Alghero: tutti i partiti in maggioranza firmatari anche il PD che inizialmente si era opposto, in un documento con oggetto chiaro – “Richiesta condivisione atti deliberativi della Giunta comunale” – sollecitano un cambio di passo nei rapporti tra l’esecutivo e l’assemblea cittadina. L’obiettivo è rafforzare il ruolo del Consiglio e assicurare un confronto più trasparente e consapevole sulle decisioni della Giunta.
Nel testo si sottolinea che la Giunta comunale, pur essendo espressione politica del Consiglio, opera spesso in tempi ristretti, affrontando tematiche complesse che meriterebbero maggiore attenzione e condivisione. “Non tutti i gruppi consiliari sono direttamente rappresentati in Giunta”, si legge nel documento: un passaggio che richiama alla necessità di una più equa circolazione delle informazioni e di un coinvolgimento sostanziale anche delle forze politiche non presenti nell’esecutivo.
Per questo motivo, i consiglieri chiedono che ciascun assessore, per il tramite della Segreteria Generale del Comune, trasmetta gli atti deliberativi con un anticipo minimo di 24-48 ore rispetto alle riunioni di Giunta. Una tempistica che permetterebbe, si legge, di “verificare con tempi congrui gli atti stessi, votare con maggior cognizione di causa, senza riserve, e avere opportunità di confronto con i rispettivi gruppi”.
Il documento rappresenta, nei fatti, una rivendicazione del ruolo del Consiglio comunale e una richiesta di rispetto istituzionale. Non si tratta di una polemica, ma di una puntualizzazione netta: in un sistema democratico locale, la condivisione degli atti non è una concessione, ma una necessità per garantire trasparenza, partecipazione e buon governo. Anche perché, pare, che non siano andate giù alcune delibere delicate su fonti per eventi sportivi di prossima realizzazione come quello di beach soccer a fine maggio.