ALGHERO – Con la delibera n. 27/40 del 21 maggio 2025, la Giunta regionale della Sardegna ha approvato in via definitiva il progetto per la realizzazione del collegamento ferroviario Alghero centro – aeroporto, che prevede anche la costruzione di un impianto di produzione di idrogeno. Proponente è ARST S.p.A., nell’ambito del procedimento unico regionale in materia ambientale (PAUR) ai sensi della L.R. n. 2/2021 e della Delibera G.R. n. 11/75 del 2021.
Il provvedimento, annunciato anche dalla presidente della Regione Alessandra Todde, segna un passaggio formale e sostanziale verso la realizzazione di quella che viene definita la prima linea ferroviaria a idrogeno della Sardegna. Un’infrastruttura che punta su mobilità sostenibile e innovazione energetica, rientrando in una strategia europea di transizione ecologica finanziata in parte con fondi comunitari.
Ma a fronte dell’approvazione della Regione, il clima politico ad Alghero si scalda. Fratelli d’Italia prende posizione con una nota firmata dal coordinatore cittadino Pino Cardi e dal capogruppo consiliare Alessandro Cocco: “Con l’approvazione in Giunta regionale e l’annuncio ufficiale della Presidente Todde, il progetto del treno a idrogeno sulla tratta Sassari–Mamuntanas–Aeroporto è di fatto arrivato al via libera definitivo. Una decisione che la sinistra regionale assume con grande enfasi, mentre ad Alghero assistiamo al silenzio assordante del Partito Democratico e dei suoi rappresentanti.”
Il partito di opposizione locale accusa il Pd di incoerenza: “Fino a ieri dichiaravano pubblicamente la loro contrarietà al progetto. Oggi che la loro Presidente lo rivendica con orgoglio, cosa faranno? Continueranno a raccontare favole ai comitati? Faranno finta di nulla? Siamo davanti a una contraddizione politica gigantesca, che svela la totale mancanza di coerenza e credibilità della sinistra.”
FdI ribadisce la propria posizione favorevole, pur con riserve: “Siamo favorevoli al progetto, pur conoscendone i limiti e le criticità. Riteniamo che un collegamento ferroviario con l’aeroporto, per quanto figlio di una discutibile logica di finanziamento europeo, rappresenti comunque un’infrastruttura utile per il territorio e per rafforzare la centralità dello scalo di Alghero.”
Cocco ricorda anche la proposta di un referendum cittadino: “Abbiamo chiesto trasparenza, chiarezza, responsabilità. Abbiamo proposto un referendum per ascoltare tutta la città, e non solo una parte. Ma ora che la Giunta Todde ha deciso, il tempo delle ambiguità è finito. Il Partito Democratico – ad Alghero e in Regione – deve dire da che parte sta. E soprattutto, se ha ancora una linea politica su qualcosa.”
Con la delibera approvata e pubblicata, il progetto entra ora nella fase operativa. Restano da definire le tempistiche esecutive e i dettagli tecnici dell’impianto a idrogeno, che accompagna un’infrastruttura che, tra sostenibilità e polemiche, segnerà una svolta nella mobilità del nord-ovest sardo.