La polemica sulla gestione del Parco Gianmarco Manca continua ad agitare il dibattito politico algherese. Dopo l’intervento di Pietro Sartore (PD) e le dichiarazioni ironiche dell’assessore al demanio Enrico Daga in risposta ad un precedente comunicato di Fratelli d'Italia che chiedeva all'assessore al demanio un bado di attribuzione apposito, arriva, giornaliera, la controreplica di Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale.
"L'ordine del giorno di Fratelli d’Italia per una immediata procedura pubblica di valorizzazione del Parco Gianmarco Manca è una proposta concreta, per restituire uno spazio pubblico alla comunità dopo anni di attesa. FdI fa un'opposizione seria, che non cerca la polemica a tutti i costi" afferma Cocco.
Il consigliere di Fratelli d’Italia ricorda inoltre che Sartore, in passato, ha più volte affrontato il tema, e si dice certo che "ricorderà i motivi all'origine delle difficoltà che il centrodestra ha dovuto affrontare in materia di concessioni dei beni comunali". Secondo Cocco, il problema affonda le radici nella gestione della giunta Bruno, che avrebbe imposto condizioni insostenibili ai concessionari, provocando la paralisi delle strutture.
"Gli adempimenti imposti ai concessionari erano eccessivamente gravosi. Un esempio su tutti: coloro che gestivano aree verdi, come La Merenderia o il Parco Tarragona, dovevano farsi carico della manutenzione ordinaria del verde. Un impegno estremamente oneroso, fuori dalla portata delle realtà locali che avrebbero potuto partecipare alla gestione di quegli spazi. Il risultato è stato un progressivo stato di sofferenza per molte di queste attività, con ricadute negative sul territorio" spiega Cocco. "I documenti relativi alle concessioni sono lì a dimostrarlo: contratti lunghissimi, concepiti senza un reale legame con la situazione locale".
Cocco non risparmia critiche all’assessore Enrico Daga, accusandolo di affrontare la questione con leggerezza. "Sorprende l’ennesima reazione scomposta dell’assessore, che pur di non affrontare il tema preferisce rifugiarsi nelle solite battute via social. Dopo la figuraccia sul Piano di Valorizzazione e Alienazione dei beni comunali, redatto in violazione delle norme, ora si espone nuovamente al ridicolo con dichiarazioni sprezzanti ma prive di contenuto".
Daga aveva scritto in un post su Facebook: "Anche la mosca poggiata sull'elefante è convinta di guidare. La mosca è giustificata, chi invece cerca di inserirsi in maniera puerile su ciò che è già in cammino, si espone a figuracce come questa". Un commento che Cocco definisce "un’ironia sterile che non dà risposte ai cittadini e che dimostra la totale mancanza di un piano concreto".
Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, il problema principale resta irrisolto: "Nel 2023 la struttura è stata riattivata con progetti di inclusione sociale e affidata temporaneamente alla Protezione Civile AIB, ma il parco nel suo complesso resta senza un piano organico di gestione. Ecco perché la nostra proposta è necessaria: serve una procedura pubblica trasparente, che garantisca una gestione chiara e funzionale dell’area".
Cocco conclude rilanciando la necessità di una risposta politica seria: "La valorizzazione del Parco Gianmarco Manca è una priorità per Alghero. Ci aspettiamo che la maggioranza accolga questa proposta e proceda senza perdere altro tempo. La politica deve dare risposte, non limitarsi a ironizzare sui social".
Ora resta da vedere quale sarà l’orientamento dell’amministrazione e dell’assessore Daga sulla richiesta di avviare una procedura pubblica per la gestione dell’area, e se il consiglio comunale sarà disposto a sanare una situazione di impasse che si protrae da anni.