Cagliari, 30 ottobre 2024 – La segreteria del Partito Socialista Sardo interviene con durezza sullo stallo della legge Pratobello 24, sottolineando una distanza ormai evidente tra il governo regionale e una parte significativa della popolazione. Più di 210 mila cittadini hanno firmato per chiedere alla politica sarda di prendere posizione su temi centrali come la gestione delle energie rinnovabili e la tutela del territorio.
Gianfranco Lecca, segretario regionale del PSI, ha commentato: "I socialisti non condividono alcuni passaggi della legge, ma per rispetto democratico di chi ha firmato, questa proposta meritava un trattamento diverso." Secondo il PSI, la giunta avrebbe dovuto calendarizzare con urgenza l’esame della legge e non lasciare la questione in sospeso.
Per il PSI, il rinvio non è solo una questione di calendario, ma di responsabilità politica. L’approvazione della Pratobello 24 avrebbe infatti spostato la palla nel campo del governo nazionale, che sarebbe stato chiamato a esprimersi. Non esaminando la legge, la giunta regionale rischia invece di essere percepita come complice di un sistema che lascia spazio alle grandi multinazionali energetiche, il tutto senza un dibattito pubblico.
Il Partito Socialista conclude evidenziando come la maggioranza al governo in Regione abbia perso un’occasione cruciale per prendere una posizione chiara e concreta su un tema che riguarda l’autonomia e il futuro energetico dell’isola.