Non hanno resistito nemmeno dieci giorni. Il monumento ai paracadutisti della Folgore, fresco di inaugurazione, è stato subito imbrattato. Una scritta vergognosa, spuntata nella notte, firmata — probabilmente — dai soliti “coraggiosi” che agiscono al buio.
Il monumento, voluto dalla sezione algherese dell’ANPdI, era nato per unire e ricordare. Ma ad alcuni non va giù nemmeno la memoria di chi ha servito l’Italia.
Fratelli d’Italia Alghero parla senza giri di parole. «Il monumento ai paracadutisti della Folgore è stato vandalizzato. Non sono passati nemmeno dieci giorni dall'inaugurazione, che i soliti teppistelli ideologizzati hanno pensato bene di imbrattare l'opera realizzata dalla locale sezione ANPdI», scrive Alessio Auriemma, vicecoordinatore cittadino.
«Non è la prima volta che accade. Da tempo, anche in Consiglio comunale, denunciamo il moltiplicarsi di messaggi d’odio, spesso firmati dallo stesso simbolo: comparse che non sono semplici provocazioni, ma segnali preoccupanti di un clima tossico, figlio dei cattivi maestri della sinistra», ricorda Auriemma.
Parole nette. «Quella portata avanti da questi vandali ideologici non è battaglia politica legittima, ma odio ideologico che autorizza tutto, che non conosce limiti, che arriva a infangare la memoria di chi ha dato la vita per l’Italia».
E un appello che suona come un avvertimento. «Contro questa degenerazione la politica, indistintamente, dovrebbe trovare il coraggio di condannare. Perché ci sono confini che non si attraversano e difenderli è dovere di chiunque abbia a cuore la convivenza civile, prima che l’appartenenza di partito».
Il finale è un colpo secco: «Non sarà certo qualche scarabocchio a scalfire l’onore della Folgore, né quello di tutte le Forze Armate italiane, che ogni giorno — spesso nel silenzio — servono la Nazione con disciplina e onore».
Solidarietà piena ai paracadutisti, disprezzo per chi scrive di notte e poi sparisce. «A chi invece odia e insulta, resta solo il peso della propria codardia», chiude Auriemma.