Dimissioni inattese scuotono la città di Nuoro. Il sindaco Andrea Soddu ha consegnato la sua lettera di dimissioni al segretario comunale Vincenzo Zazzarella, una decisione che ha spiegato essere necessaria «per consentire l’approvazione del bilancio».
La situazione politica a Nuoro è precipitata giovedì scorso, quando Soddu, senza una maggioranza, si è visto costretto a ritirare il bilancio dopo otto ore di accesa discussione in Consiglio comunale, poco prima del voto decisivo. La tensione era palpabile e la mancanza di sostegno politico rendeva impossibile qualsiasi avanzamento.
Successivamente, il presidente del Consiglio, Sebastian Cocco, ha convocato una nuova seduta, ma questa è iniziata con l’annuncio shock delle dimissioni del primo cittadino.
"Per garantire l’approvazione del bilancio", ha ribadito Soddu, sottolineando la necessità di un gesto drastico per sbloccare una situazione divenuta insostenibile.
La decisione del sindaco riflette il caos politico che regna nel Comune, dove la mancanza di una maggioranza coesa ha paralizzato l'amministrazione. Le dimissioni di Soddu segnano un momento critico per la città, che ora si trova di fronte a un’incertezza istituzionale che richiederà una rapida soluzione per garantire la continuità amministrativa e l’approvazione del bilancio, vitale per il funzionamento dei servizi comunali.
Il futuro politico di Nuoro è ora nelle mani del Consiglio comunale e dei partiti locali, chiamati a trovare una via d’uscita che possa restituire stabilità e fiducia ai cittadini. La mossa di Soddu, sebbene dolorosa, potrebbe rappresentare un punto di svolta, costringendo le forze politiche a confrontarsi seriamente con la realtà delle loro responsabilità amministrative.