Undici biciclette modificate per correre come motorini, ma senza assicurazione, targa, casco né alcuna sicurezza. È il bilancio dell’operazione condotta dalla Polizia locale di Sassari, partita dopo tre incidenti in pochi giorni provocati proprio da questi mezzi truccati.
Ieri sera, intorno alle 19, in piazza d’Italia gli agenti hanno fermato alcuni corrieri che consegnavano a domicilio. A un primo sguardo le bici erano tutto fuorché regolari: motori posticci montati al posto dei pedali, acceleratori improvvisati sul manubrio, velocità ben oltre i limiti previsti. Di biciclette, insomma, restava solo la forma.
Le modifiche rendevano i mezzi pericolosi e precari. Non essendo motocicli, non avevano assicurazione né targa, e chi li guidava era senza patente e senza casco. Le sanzioni sono pesanti: oltre 4mila euro per le modifiche, più di 3mila per l’aumento di velocità, a cui si aggiungono le multe per assenza di casco, targa e copertura assicurativa. Le undici bici sono state sequestrate e destinate alla confisca.
L’attività non si ferma qui. La Polizia locale ha annunciato controlli anche sui monopattini, regolati dalla riforma del 2024: obbligo del casco, divieto di circolare sui marciapiedi, e sanzioni per chi viaggia in due. Negli ultimi giorni non sono mancate le prime multe, a conferma che la “moda” delle scorciatoie sulla pelle degli altri non resterà impunita.