Domenica pomeriggio il villaggio turistico Baia di Conte, nel cuore del parco di Porto Conte, è stato teatro di una violenta aggressione. Un barman della struttura è stato picchiato brutalmente da almeno quattro turisti, dicono le testimonianze, di origine campana, dopo essersi rifiutato di servire da bere a un ragazzo di 15 anni.
Il minore non aveva il braccialetto che dà diritto alle consumazioni previste dall’“all inclusive”. Un rifiuto corretto e conforme alle regole, che ha però scatenato la furia del gruppo familiare. Gli adulti hanno trascinato il dipendente nel retro della cucina e lo hanno colpito ripetutamente.
Per la vittima, Mauro, i medici hanno disposto venti giorni di cure. Il referto parla di un dente spezzato, naso fratturato, zigomo lesionato e danni all’orbita dell’occhio sinistro.
Un lavoratore della struttura ha riferito: «Alla taverna vicino alla piscina tutto funziona con i braccialetti. Quel ragazzo veniva spesso senza, creando problemi. I camerieri sono obbligati a rispettare le regole e Mauro gli ha detto che senza braccialetto non gli avrebbe servito nulla. Poco dopo sono tornati in quattro o cinque, gli hanno tirato due cazzotti e, mentre cadeva, stavano saltandogli addosso. È successo in pochi secondi, poi colleghi e altri ospiti sono intervenuti a dividerli».
L’episodio ha provocato indignazione tra dipendenti e clienti, che si sono stretti attorno al collega. In molti hanno fatto notare l’assenza di un servizio di vigilanza interna, affidato alla sola portineria, non sufficiente a garantire sicurezza in una struttura di tali dimensioni.