Si chiama Giulia Orrù, ha 19 anni, è cagliaritana ed è la vincitrice della settima edizione della borsa di studio Amazon Women in Innovation, destinata alle giovani che scelgono di affrontare un percorso universitario nelle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Frequenta il primo anno del corso di laurea in Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni all’Università di Cagliari e, grazie a questo riconoscimento, riceverà un finanziamento di 6.000 euro per l’anno accademico 2024/25, con possibilità di rinnovo per i due successivi.
Alla borsa si accompagna un'opportunità non meno preziosa: quella di essere affiancata da una mentor Amazon, manager dell’azienda che la guiderà nella costruzione del suo percorso professionale. Dalle tecniche per scrivere un curriculum efficace ai consigli per affrontare un colloquio, sarà un dialogo continuo tra esperienza e aspirazione.
Giulia coltiva da sempre una passione per la tecnologia, maturata durante il liceo scientifico e rafforzata dalla pratica degli scacchi, che le ha insegnato “a usare la logica e ragionare”. Tra le sue passioni spiccano la robotica, l’intelligenza artificiale e l’ingegneria del software. Il sogno? Studiare all’estero, magari nei paesi del Nord Europa. “Molti pensano che Ingegneria sia una facoltà troppo difficile e scelgono altro per paura. Invece vale la pena provarci: con lo studio e il confronto, tutto si può capire. Basta crederci, fare domande, non arrendersi”, racconta.
Giulia non evita un passaggio delicato: “Credo che oggi il problema non sia solo l’accesso delle donne alle STEM, ma anche la disparità nel mondo del lavoro, a partire dai salari. Servono interventi concreti e maggiore consapevolezza culturale per superare queste differenze”.
Rita Malavasi, Responsabile Relazioni Istituzionali di Amazon.it, sottolinea: “Con Amazon Women in Innovation vogliamo sostenere il talento femminile nelle discipline STEM, contribuendo concretamente a ridurre il divario di genere nella tecnologia e nell’innovazione. Fornire opportunità concrete e strumenti pratici è fondamentale per guidare le nuove generazioni verso un futuro in cui le loro competenze possano fiorire”.
La borsa di studio, lanciata da Amazon nel 2018, coinvolge sette atenei italiani: Cagliari, Catania, Palermo, Napoli Federico II, Roma Tor Vergata, Politecnico di Torino e Milano. Finora, sono state premiate 33 giovani meritevoli in tutta Italia.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Amazon per la formazione digitale. Solo nel 2024, l’azienda ha annunciato l’obiettivo di formare 200.000 studenti e studentesse in ambito STEM entro la fine del 2026. Tra i programmi attivi: Amazon Future Engineer, che offre risorse gratuite per l’educazione digitale, AWS re/Start, in collaborazione con Develhope, per contrastare la disoccupazione giovanile nel Sud Italia, e altre iniziative incentrate su cloud, intelligenza artificiale e machine learning, come AWS Academy e AWS Educate.