Resta l’ultimo “step” che sarà valutato il Regione, poi stavolta dovrebbe partire
realmente l’iter per il nuovo impianto. Il progetto dello stadio del Cagliari Calcio, presentato con Sportium, intende dare vita ad una vera e propria “smart arena”, perfettamente integrata nell’ambiente esterno. Dopo anni di tira e molla, due progetti, polemiche, forse stavolta ci siamo: giovedì mattina (alle 10) in assessorato regionale all’Ambiente si riunisce di nuovo la conferenza di servizi decisoria. Sarà l’appuntamento che, in caso di esito positivo, chiude il lunghissimo e delicato iter amministrativo: a quel tavolo, infatti, si ritroveranno per la seconda volta (dopo il primo incontro lo scorso inverno, durante il quale l’assessorato all’Ambiente aveva richiesto una fondamentale integrazione della documentazione) tutti i tecnici chiamati a esprimere un giudizio sulla proposta del nuovo stadio avanzata. Morfologicamente coerente con l’ambiente circostante e con la città di Cagliari, lo stadio ne richiama costantemente le peculiarità sia cromatiche che materiche, non astratto ed alieno edificio ma componente sostanziale del paesaggio, di cui riporta armonicamente le linee essenziali e si configura come intervento di efficace ricucitura con i diversi ambiti.
Lo stadio si poggia su di una piazza pavimentata, dalla forte componente minerale, che richiama la sostanza ed i colori della costa e delle scogliere sarde. La piazza sale dal mare verso l’interno, seguendo le linee naturali del territorio, e si trasforma in un giardino che caratterizza la parte posteriore sopraelevata, che ricopre i sottostanti spazi complementari con la vegetazione tipica della macchia mediterranea e con aree attrezzate destinate al gioco ed alla pratica sportiva di tutti i giorni.
Un percorso ideato lungo la parte esterna dell’arena consentirà la visione di esposizioni d’arte, di volta in volta diverse e accessibili a tutti, per condurre alla sommità dell’impianto, da cui sarà possibile contemplare per intero il vasto panorama circostante. Gli ampi spazi complementari e multifunzionali disponibili al proprio interno permetteranno la fruizione di differenti servizi, che possono spaziare dall’ospitalità, al divertimento, al commercio ed alla ristorazione di varia tipologia e qualità, per un nuovo luogo di ritrovo per la comunità cagliaritana vivibile tutto l’anno, 7 giorni su 7.