Le imprese industriali del Medio Campidano si preparano a entrare da protagoniste nella transizione energetica. Giovedì 26 giugno, alle 18, nella Sala Convegni del Centro Servizi del CIV (Strada Provinciale 61, Km 4), si terrà un incontro pubblico dal titolo “Comunità Energetiche per l’Industria”, promosso dal Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano.
Un appuntamento cruciale per illustrare le basi di un progetto ambizioso: costituire una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) a partire dagli impianti già presenti nell’area consortile di Villacidro. L’obiettivo è chiaro: creare un sistema collaborativo di produzione, condivisione e consumo dell’energia, che riduca i costi, migliori l’efficienza e renda il tessuto produttivo locale più sostenibile e indipendente dai tradizionali circuiti di approvvigionamento.
Apriranno i lavori il presidente del Consorzio Enrico Caboni, il direttore Simone Rivano, il sindaco di Villacidro Federico Sollai e i consiglieri regionali Emanuele Matta e Gianluigi Piano. A seguire, il professor Emilio Ghiani, docente di Sistemi Elettrici per l’Energia all’Università di Cagliari, presenterà uno studio di fattibilità sul progetto, che analizza le potenzialità del sito e le modalità con cui le imprese potranno produrre e scambiarsi energia in modo regolato ed efficiente.
Particolare attenzione sarà dedicata all’aspetto normativo e alla forma giuridica più idonea per costituire la comunità energetica, grazie all’intervento dell’avvocato Michele Loche, specializzato in diritto dell’energia e nella disciplina delle CER.
L’incontro non sarà solo tecnico e informativo: uno spazio finale sarà infatti riservato alla raccolta delle prime manifestazioni di interesse da parte delle aziende del territorio, chiamate a partecipare in prima persona a un cambiamento che punta alla condivisione dei benefici energetici, economici e ambientali.
Con questo nuovo progetto, il Consorzio Industriale intende segnare una svolta nel modo di concepire la produzione energetica in Sardegna: le imprese non più semplici consumatori, ma soggetti attivi e cooperanti, in una rete locale che guarda al futuro con concretezza.