Sardegna, l’ombra dell’LSD sui pascoli: Maieli (Forza Italia) interroga la Regione

 La conferma dell’Istituto Zooprofilattico di TERAMO ha l’effetto di una scure: la dermatite nodulare contagiosa (Lumpy Skin Disease) è arrivata in SARDEGNA. Primo caso nazionale. E l’isola, ancora una volta, si ritrova spettatrice impotente del solito copione: un virus animale, allerta sanitaria, blocco totale. Per gli allevatori restano silenzi, vincoli, perdite.

“La SARDEGNA si ritrova ancora una volta prigioniera del déjà vu sanitario”, denuncia il gruppo regionale di Forza Italia Berlusconi – Partito popolare europeo, che attraverso l’on. PIERO MAIELI – medico veterinario e consigliere regionale – affonda il colpo sulle carenze del sistema istituzionale.

Parla di “malattia di Categoria A dell’UE”, trasmessa da insetti ematofagi, che può “causare febbre, noduli cutanei, riduzione della produzione e morte, con pesanti limitazioni al commercio animale”. La risposta della ASL di NUORO è stata immediata: blocco alla movimentazione di bovini, ovicaprini, suini ed equini in 52 comuni. Ma, osserva il gruppo azzurro, “una misura necessaria, che arriva senza un piano pubblico chiaro, né una rete di sostegno per le aziende zootecniche colpite, che oggi si ritrovano di nuovo paralizzate – e abbandonate”.

Un déjà vu, appunto. Dopo la PSA e la Blue Tongue, si rischia un terzo capitolo: “La Peste Suina Africana ha tenuto in ostaggio interi territori per anni, la Blue Tongue ha devastato interi greggi di pecore e bloccato mandrie di bovini, e ora rischiamo di scrivere il terzo capitolo di una saga che nessuno ha chiesto.”

MAIELI, che già nella scorsa legislatura aveva proposto la creazione di un osservatorio internazionale per le malattie tropicali da istituire proprio in SARDEGNA, ora ha depositato un’interrogazione urgente. Chiede “come la malattia sia potuta entrare in SARDEGNA, di mappare le movimentazioni in ingresso ed uscita dall’isola, quali siano le misure economiche con cui si vuole intervenire nel caso di abbattimenti al fine del contenimento del virus o lunghi blocchi della movimentazione e cosa la Regione intenda attuare per evitarne immediatamente la diffusione”.

“La politica deve intervenire oggi, non tra sei mesi – ammonisce –. Ogni giorno perso significa più danni, più rabbia, più sfiducia. Perché i virus non aspettano i tempi della burocrazia, e neanche gli allevatori sardi.”

Infine una domanda rimane sospesa come un ammonimento: “I protocolli già adottati durante l’emergenza PSA valgono... o dovremo imparare tutto da zero?”

Cronaca

Il Sommo Pontefice benedice l’ONG sarda Osservatorio Antiplagio
In occasione della presentazione del Rapporto Antiplagio 2025, dedicato al Giubileo e ai passi biblici contro le pratiche magiche, il Sommo Pontefice, sovrano dello Stato del Vaticano, ha inviato una lettera di sostegno e benedizione all’Osservatorio Antiplagio, l’ONG sarda impegnata nel contrasto delle pratiche occulte e pseudoscientifiche....

Domenica di fuoco in Sardegna: 18 incendi, elicotteri in volo e pascoli in fiamme
Da un'emergenza all'altra. Mentre gli allevatori sardi lottano contro la dermatite nodulare dei bovini, la siccità morde le campagne e l'agricoltura arranca tra promesse disattese e fondi mai arrivati, l’isola brucia. Ancora. E stavolta è la cronaca a parlare: diciotto incendi si sono sviluppati nella sola giornata...

Nurra senz'acqua: gli agricoltori al collasso, la Regione volta le spalle
Quando l’acqua manca, la terra non perdona. E nemmeno chi la lavora. Nella Nurra, la siccità non è più una calamità: è una condanna quotidiana, aggravata da turnazioni sempre più incerte, da forniture improvvisate con reflui depurati e acqua di pozzo, da una burocrazia che naviga alla cieca mentre i campi bruciano ...