Il caldo non perdona e la Sardegna, come ogni anno, si ritrova a fare i conti con l’incubo del fuoco. Stavolta, però, la macchina istituzionale si muove con anticipo e con una consapevolezza maggiore. È quanto emerge dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata questa mattina in Prefettura a Oristano, sotto la guida del prefetto Salvatore Angieri.
“Siamo solo all’inizio della stagione – ha dichiarato il prefetto – ma occorre agire con la massima prontezza. Il nostro obiettivo è proteggere il territorio e le comunità locali: lavorare insieme è la migliore strategia per superare le eventuali criticità”.
Le parole, in questo caso, trovano corrispondenza nei fatti. Dal 20 giugno sarà operativo l’elicottero “Super Puma”, già confermato come risorsa d’urto contro i roghi. E mentre si attendono risposte dalla Regione per assegnare un elicottero leggero alla base operativa di Fenosu – dopo una gara andata deserta – l’attenzione si concentra sulla pineta di Is Arenas, una delle zone più fragili del territorio. I comuni di Narbolia, San Vero Milis e Cuglieri stanno definendo un piano unitario per la mitigazione del rischio, mentre a Narbolia si è quasi pronti alla firma di un protocollo con l’Agenzia Forestas per la gestione della pineta.
Nel frattempo, si muovono anche le prime misure concrete: il Corpo Forestale ha messo a disposizione una vasca da 30.000 litri per i rifornimenti idrici, e si valuta l’installazione di un sistema di allarme e videosorveglianza curato dalla Protezione Civile regionale. Non è un’operazione di immagine, ma una necessità operativa.
Il prefetto Angieri non ha mancato di richiamare i sindaci e gli enti alla responsabilità: aggiornare i piani comunali di protezione civile, sfalciare l’erba lungo le strade, rimuovere i rifiuti infiammabili, sono azioni preventive da adottare subito. Lo stesso vale per le aziende agricole e i gestori delle infrastrutture: “La prevenzione – ha sottolineato – non è un’opzione, ma un dovere”. A fare eco sono stati anche i rappresentanti di Anas e Provincia, che hanno garantito priorità agli interventi di sfalcio.
A margine dell’incontro, il prefetto ha ringraziato le istituzioni per il contributo e ribadito la necessità di “massimo coordinamento” tra tutti i soggetti coinvolti.
All’incontro erano presenti, tra gli altri, i vertici provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Polizia Stradale, Corpo Forestale, Protezione Civile, Anas, RFI, Provincia e i sindaci di Oristano, Cuglieri, San Vero Milis, Narbolia e Sedilo.
L’estate sta per cominciare, ma la Sardegna si prepara anche se già brucia. Perché il fuoco non aspetta, e nemmeno le istituzioni devono continuare a farlo.