La gara per il trasporto marittimo da e per le isole minori è finalmente arrivata a conclusione. Una definizione attesa, che secondo la Fit Cisl rappresenta “una soluzione che dà certezze in termini di mobilità ai residenti delle isole di La Maddalena e Carloforte, senza dimenticare il collegamento con l’isola dell’Asinara, luogo di interesse ambientale e turistico nel nord Sardegna”.
Lo dichiara Alessandro Russu, segretario regionale del sindacato, che guarda con favore all’aggiudicazione ma invita a non fermarsi qui. Il nodo aperto resta quello dei pendolari di La Maddalena, una categoria che continua a pagare un prezzo salato, in senso letterale.
“Come Fit Cisl auspichiamo, ora, la risoluzione della problematica che penalizza i lavoratori pendolari di La Maddalena – spiega Russu –. A marzo abbiamo chiesto un intervento all’assessorato dei trasporti per il personale sanitario e gli insegnanti, per veder loro applicata la tariffa ridotta (quella valida anche per i residenti), con una differenza di quasi 100 euro al mese per lavoratore”.
Un peso economico rilevante, che rischia di trasformarsi in ulteriore isolamento. E se da un lato il servizio è stato salvaguardato, dall’altro il diritto alla mobilità dei lavoratori continua a rimanere sospeso a mezza costa, tra la burocrazia e l’indifferenza.