Alghero si prepara a rinnovare il rito dei Focs de Sant Joan, un appuntamento che unisce sacro e profano, tradizione e creatività, identità e Mediterraneo. Da venerdì 21 a domenica 23 giugno la città si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto, tra musica, processioni, castells e il simbolico salto del fuoco, momento culminante del comparatico tra comari e compari, rigorosamente vestiti di bianco.
L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco Alghero Riviera del Corallo con il contributo del Comune di Alghero, della Regione Autonoma della Sardegna, di Salude&Trigu e della Fondazione di Sardegna, è diretta da Chiara Murru, che da oltre un decennio ne guida con sensibilità artistica l’evoluzione. La regista algherese ha confezionato anche quest’anno un intreccio di eventi che coinvolge artisti, associazioni, cori e musicisti in un mosaico di emozioni.
I Focs sono parte di una rete di riti mediterranei che si accendono grazie alla Flama del Canigó, fuoco sacro che arriverà ad Alghero il 23 giugno, portato dall’Omnium Cultural de Catalunya all’Omnium Cultural de l’Alguer. Il passaggio della fiamma segnerà l’inizio delle celebrazioni serali, culminanti con il salto del fuoco sulla spiaggia del Lido. Un momento simbolico e partecipato, che sancisce i legami di amicizia in una comunità che, anche grazie alla cultura, rinnova sé stessa.
Dopo 25 anni tornano ad Alghero anche i Castells, torri umane che sono patrimonio della Catalogna: si esibiranno i Mataresos de l’Alguer insieme ai Castellers de Sants di Barcellona, protagonisti di sfilate e dimostrazioni. Il pomeriggio del 23 giugno sarà arricchito dalla Cercavila, la parata con galles e tamburi, e dalla processione di Sant Joan, che porterà la fiamma, i candidati e le candidate, cavalieri e amazzoni, dalla Banchina Dogana alla spiaggia di San Giovanni.
Non mancheranno musica e arte. Il live set di Francesco Medda Arrogalla scandirà i momenti del rito serale, mentre a fare da contrappunto musicale ci saranno il Coro Polifonico Matilde Salvador, il coro a cuncordu di Santu Lussurgiu, il coreografo Antonio Bissiri e l’artista del fuoco Chandy De Falco. La narrazione sarà affidata a Maurizio Pulina (in italiano) e Carla Valentino (in catalano algherese), mentre alla conduzione tecnica ci sarà Pino Lignuso, con scenografie di Fabio Loi e decorazioni floreali curate da DoDa Flores.
Tra gli eventi collaterali spiccano “Le Vele per il Verdi”, manifestazione d’apertura della tre giorni curata dall’Istituto Artistico Musicale “G. Verdi”, in collaborazione con la Lega Navale Italiana e la Banda Musicale Dalerci, e la seconda edizione del Palio di Sant Joan, regata di vele latine tra i quartieri e le borgate di Alghero, domenica 22 giugno.
Il salto del fuoco, previsto alle 21:30 del 23 giugno sulla spiaggia del Lido, suggellerà il comparatico: un gesto antico e solenne, che rinsalda i vincoli di fratellanza tra chi decide di condividere un tratto di strada nella vita. Il rituale si concluderà con la divinazione del piombo, come da tradizione.
Le iscrizioni per partecipare al salto del fuoco, obbligatoriamente in abito bianco, sono aperte fino al 20 giugno presso la sede della Pro Loco in via Kennedy 107 (10–12) e dal 21 al 23 giugno anche nella zona dei festeggiamenti, dalle 17 alle 22 (il 23 dalle 11 alle 13). Il costo è di 5 euro a persona.
Alghero, ancora una volta, accende il fuoco dell’identità. E lo fa attraverso un rito che è memoria viva, ma anche futuro condiviso.