Siniscola: due arresti per incendi, persecuzioni e tentata rapina armata in banca

All’alba del 4 giugno 2025, a Siniscola, un’operazione congiunta tra Carabinieri e Polizia di Stato ha portato all’esecuzione di due misure cautelari in carcere nei confronti di un 41enne e un 36enne siniscolesi, ritenuti responsabili – a vario titolo – di incendi dolosi di autovetture a scopo intimidatorio, atti persecutori e una tentata rapina aggravata a mano armata nella filiale di una banca a Olbia.

Il blitz è avvenuto con il supporto di numerosi reparti specializzati: il velivolo dell’11° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Cagliari, lo Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna, la Squadra Mobile della Questura di Nuoro, il VII Reparto Volo di Fenosu e il Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta. L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Nuoro su richiesta della Procura, arriva a conclusione di una lunga indagine iniziata nel gennaio 2024, coordinata dal NOR della Compagnia di Siniscola e dal Commissariato di P.S. della cittadina baroniese.

Le indagini hanno permesso di documentare una preoccupante escalation di episodi criminali, tra cui quattro incendi dolosi che hanno colpito, in distinte occasioni, le autovetture appartenenti a un giovane di 27 anni e ai suoi familiari. Tali azioni sarebbero state parte di un disegno persecutorio e intimidatorio, secondo gli inquirenti, portato avanti con estrema cautela da soggetti ben radicati nel territorio e abili nel depistare le indagini: spostamenti notturni a piedi, l’uso di auto a noleggio non riconducibili agli indagati, e una rete urbana scarsamente coperta da videosorveglianza.

Fondamentale, tuttavia, è stato il ritrovamento di una specifica telecamera, grazie alla quale è stato possibile ricostruire la dinamica di numerosi incendi, inizialmente ritenuti episodi isolati, ma che condividevano una comune regia criminale.

Non meno grave è quanto accaduto nel marzo scorso, quando gli stessi indagati, secondo le accuse, avrebbero tentato una rapina armata presso la filiale della Banca Desio di Olbia, travisati e armati di pistola. Fermati in flagranza di reato dai Carabinieri, furono subito arrestati e l’arma sottoposta a sequestro.

Il GIP ha inoltre disposto informazioni di garanzia in stato di libertà per altri due soggetti, anch’essi indagati per danneggiamento seguito da incendio. La Procura ha sottolineato come l’intero procedimento sia ancora nella fase delle indagini preliminari, e che gli elementi raccolti dovranno essere vagliati nel corso del processo, con la possibilità che emergano ulteriori sviluppi, anche in favore degli indagati.

L’operazione rappresenta una risposta decisa alla spirale criminale che ha colpito Siniscola negli ultimi mesi, e testimonia il coordinamento efficace tra forze dell’ordine e magistratura per contrastare fenomeni che mettono a dura prova la sicurezza dei cittadini e la tenuta sociale del territorio.

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