È venuto a mancare questa mattina Stefano Mameli, ex segretario regionale di Confartigianato Sardegna. Aveva 49 anni e risiedeva a Villaspeciosa, nel Cagliaritano. Ha guidato l’associazione artigiana dal 2014 al 2019, lasciando l’incarico per assumere il ruolo di direttore generale della Città Metropolitana di Cagliari, per poi passare, due anni fa, alla guida del Cacip, sempre come direttore generale.
Laureato in Scienze Politiche e specializzato in sviluppo locale e pianificazione strategica, Mameli ha collaborato con numerose amministrazioni pubbliche nazionali e regionali, unendo competenze tecniche a una visione concreta dei bisogni del territorio.
Il presidente Giacomo Meloni, il segretario regionale Daniele Serra e l’intera dirigenza di Confartigianato Sardegna lo ricordano per «l’instancabile e contagioso entusiasmo e il continuo impegno profuso per il rilancio, la valorizzazione, la crescita e lo sviluppo delle 35mila imprese artigiane dell’Isola». Un lavoro portato avanti anche attraverso progetti con l’Università e rapporti istituzionali sempre più stretti.
Durante il suo mandato, Mameli si è distinto per l’attenzione al mondo giovanile e all’export, promuovendo iniziative per il rifinanziamento delle leggi artigiane, il credito alle piccole imprese, la tutela dei consorzi fidi, l’internazionalizzazione delle aziende, la valorizzazione dell’agroalimentare artigiano, il contrasto all’abusivismo, il passaggio generazionale e la crescita dell’imprenditoria femminile.
Una figura appassionata e competente, che ha lasciato un segno profondo nel mondo dell’artigianato sardo.