La cultura si fa voce, e la voce torna a essere quella antica della terra. Sabato 7 giugno 2025, alle ore 11.00, la Direzione regionale Musei Nazionali Sardegna, in collaborazione con la Basilica di San Saturnino di Cagliari, propone una visita guidata interamente in lingua sarda, dal titolo “Bìsita acumpangiada in sardu”. L’ingresso sarà gratuito.
L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, si inserisce in un percorso che punta a valorizzare la lingua sarda come massima espressione immateriale del patrimonio culturale dell’isola. E quale luogo più adatto della Basilica dedicata al patrono di Cagliari, testimone secolare di fede, storia e lingua?
Il percorso guiderà i partecipanti attraverso la Basilica e l’adiacente area archeologica, ricostruendo le vicende del sito con il linguaggio stesso della sua storia: il sardo. Un ritorno alle radici che è anche un atto di resistenza culturale.
Nel 1089, infatti, fu proprio in volgare sardo campidanese, scritto in caratteri greci, che Costantino Salusio II affidò la Basilica ai monaci dell’Abbazia di San Vittore di Marsiglia. Si tratta della celebre “carta sarda”, tra i primi documenti ufficiali nella lingua del popolo, un testo fondamentale nella storia della documentazione medievale isolana, e testimonianza dell’uso del sardo anche all’interno delle cancellerie giudicali.
La visita sarà anche un’occasione per esplorare la mostra “La guerra attraverso gli occhi della Basilica”, che documenta, attraverso immagini storiche, fonti bibliografiche e testimonianze originali, i tentativi della città di proteggere la Basilica Paleocristiana durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
L’appuntamento sarà riproposto ogni primo sabato del mese, sempre alle 11.00. Un invito, per chi crede nel valore della lingua e della memoria, a riscoprire la storia con le parole con cui è stata vissuta.
Per informazioni:
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