Oristano, l’Arma in trincea: 86mila controlli, 141 arresti e truffatori fermati ai porti. Il bilancio operativo del 2024

Il 2024 è stato un anno di straordinario impegno per i Carabinieri della Provincia di Oristano, con numeri che non raccontano solo l’attività istituzionale, ma anche il presidio costante del territorio. Una presenza capillare, discreta ma ferma, che ha garantito sicurezza e legalità in 77 Comuni – tra cui il Capoluogo – dove l’Arma rappresenta in molti casi l’unica forza di polizia presente.

Sono oltre 86.000 le persone controllate durante l’anno, in strada, nei locali pubblici e nei luoghi di lavoro. 664 perquisizioni effettuate, 141 arresti1039 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria. Un'attività intensa che testimonia la dedizione dei militari del Comando Provinciale e del 9° Battaglione Carabinieri “Sardegna” di Cagliari, impiegati anche in occasione di 915 servizi di ordine pubblico, tra cui quelli legati alle proteste estive contro il trasporto delle pale eoliche al porto industriale.

L’Arma ha perseguito nel corso dell’anno obiettivi concreti, calibrati sulle reali esigenze dei cittadini. La formazione professionale dei militari è stata rafforzata su materie di particolare attualità: reati predatori, tecniche investigative scientifiche, utilizzo delle nuove tecnologie e del 112 NUE, anche nella versione accessibile ai non udenti. L’attenzione alle fasce più deboli è stata al centro di numerose campagne di sensibilizzazione, con incontri tenuti in sale comunali e parrocchie dei centri più piccoli.

La criminalità predatoria – rapine, furti, truffe – ha richiesto una costante attività di prevenzione e repressione. I Carabinieri procedono sull’85% dei delitti commessi o tentati in Provincia, e nel 2024 si è registrata una diminuzione del 3% della delittuosità complessiva: 1.904 i reati denunciati all’Arma, contro i 1.962 dell’anno precedente. Segnali positivi, ma che non consentono cali di attenzione.

Particolare rilevanza ha assunto il contrasto alle truffe agli anziani, soprattutto quelle messe in atto con il metodo del “finto Carabiniere” o del “finto avvocato”. In questo ambito, sono stati attivati protocolli info-operativi interprovinciali, in collaborazione con i Comandi di Cagliari, Nuoro e Sassari, che hanno portato a risultati significativi:

  • 5 arresti in flagranza, alcuni dei quali eseguiti direttamente agli imbarchi dei porti di Cagliari e Olbia, dove i truffatori cercavano di lasciare l’Isola;

  • una misura cautelare eseguita in Campania nei confronti di un indagato;

  • identificati altri 5 sospetti e

  • emessi due fogli di via obbligatori su richiesta del Comando all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

L’Arma dei Carabinieri, nella provincia di Oristano, continua a rappresentare un presidio insostituibile, con l’umiltà di chi opera lontano dai riflettori, ma con l’efficacia e il rigore che la divisa impone. La sicurezza non è mai un automatismo, ma il frutto di un impegno quotidiano. E in questa terra, spesso dimenticata dalle cronache nazionali, i Carabinieri sono rimasti sempre al loro posto: sul campo, al fianco dei cittadini.

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