Pensionati canadesi in fuga dagli USA: la Sardegna apre le porte per lo svernamento

Una Sardegna calda, accogliente e senza burocrazia pronta ad accogliere i pensionati canadesi che cercano rifugio invernale lontano dai nuovi vincoli imposti dagli Stati Uniti. È questo il messaggio lanciato da ANAP Confartigianato Sardegna, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati, che guarda oltre l’Atlantico e invita i senior del Canada a svernare nell’Isola, tra clima mite, natura incontaminata e ospitalità autentica. L’invito nasce dalla notizia che, a partire dall’11 aprile, i pensionati canadesi che vorranno trascorrere più di 30 giorni negli Stati Uniti – come avviene tradizionalmente in Florida o in Arizona – dovranno sottoporsi a nuove procedure burocratiche, tra cui la registrazione presso le autorità statunitensi e la rilevazione delle impronte digitali. Un aggravio che potrebbe compromettere un flusso turistico valutato in 15 miliardi di dollari l’anno, interamente generato da questo segmento di popolazione.

Da qui la proposta, rilanciata dal presidente regionale di ANAP Sardegna e vicepresidente nazionale, Giovanni Antonio Mellino«Pensionati canadesi, venite a trascorrere i mesi freddi in Sardegna: sarete sempre i benvenuti. Le porte delle nostre case e delle nostre strutture ricettive sono sempre aperte». Mellino parla di un messaggio che va oltre la politica, e che unisce accoglienza, condivisione e fratellanza, ma che potrebbe anche generare importanti ricadute economiche per il sistema turistico sardo: «La nostra splendida isola non ha nulla da invidiare agli Stati americani che si affacciano sull’oceano», ha sottolineato.

L’ANAP richiama inoltre l’attenzione sul ruolo delle Blue Zone sarde, territori in cui si registra una delle più alte aspettative di vita al mondo, come catalizzatori ideali per un turismo della terza età in cerca di salute, benessere e qualità della vita. L’arrivo di pensionati nordamericani, secondo l’associazione, potrebbe favorire l’apertura invernale delle strutture ricettive, anche quelle extralberghiere, creando indotto per l’economia locale«Siamo già al lavoro – prosegue Mellino – per contattare le associazioni dei pensionati del Canada e far sapere loro che la Sardegna apre le sue porte con calore e ospitalità. Il nostro clima, la nostra cultura e la nostra storia millenaria sono gli ingredienti perfetti per un soggiorno lontano dal caos delle metropoli, tra coste cristalline e paesaggi mozzafiato».

L’associazione guarda anche al tema della mobilità intercontinentale: «La Regione, attraverso gli imminenti bandi sulle nuove rotte, presto aprirà gli aeroporti sardi anche ai voli intercontinentali – conclude Mellino –. Quale miglior occasione per avviare tratte dirette dal Canada alla Sardegna?»

E infine, un messaggio diretto a chi sta valutando alternative per il proprio futuro invernale: «Qui potrete immergervi in uno stile di vita rilassato, assaporare la cucina locale e scoprire tradizioni millenarie. Le nostre comunità vi faranno sentire a casa, tra escursioni, nuoto, vela, siti archeologici e festival popolari. Vi aspettiamo».

Cronaca

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