Algheresi in attesa: I già esigui contributi per gli affitti svaniscono nel silenzio

  Ad Alghero, la questione dei contributi per gli affitti alle famiglie aventi diritto per il 2024 si sta trasformando in un vero e proprio dilemma politico e sociale, sollevato con forza da Mimmo Pirisi, Capo gruppo PD nella città catalana. La domanda che risuona tra le strade di Alghero è tanto semplice quanto angosciante: "Che fine hanno fatto i contributi per gli affitti alle famiglie aventi diritto per il 2024?" 

  Questa incertezza sta creando non poco scompiglio tra le famiglie che, legittimamente, attendono risposte concrete. L'ansia e la frustrazione sono palpabili, soprattutto davanti agli uffici del Quarter, dove le file per ottenere informazioni sulla graduatoria finale e sui tempi di pagamento sembrano non avere fine. Eppure, la risposta ricevuta è sempre la stessa: un vago e deludente "c'è da aspettare ancora". La situazione è resa ancor più grave dalle promesse fatte in consiglio comunale, dove erano state date rassicurazioni specifiche riguardo alla tempestività dell'erogazione dei contributi.

  Eppure, a distanza di un mese, le famiglie algheresi si trovano ancora a mani vuote, in attesa di un sostegno che sembra svanire come fumo al vento. Di fronte a questo scenario, Mimmo Pirisi non solo solleva il problema dell'attesa insostenibile per i contributi, ma pone anche l'accento su una questione ben più ampia e strutturale: la necessità di un piano di edilizia sociale che possa risolvere definitivamente la crisi abitativa che affligge Alghero. Un problema, questo, che negli ultimi anni ha visto un'escalation preoccupante e che richiede soluzioni radicali e a lungo termine. 

  Pirisi, con un occhio già rivolto alle prossime campagne elettorali, suggerisce che questo tema debba diventare centrale nel dibattito politico. Per ora, però, l'urgenza è vedere finalmente erogati quei contributi tanto attesi e necessari per le famiglie algheresi. La situazione, documentata dall'esame di ben 740 domande di contributo, con 673 famiglie ammesse e 67 escluse per mancanza di requisiti, dimostra l'ampia portata del problema. 

  Eppure, nonostante il chiaro bisogno, i contributi non sono stati ancora erogati, lasciando le famiglie in uno stato di limbo insostenibile. Questo ritardo non è solo un fallimento burocratico, ma un vero e proprio disastro sociale, che mette in luce le difficoltà di alcune famiglie di far fronte alle spese abitative. Alghero, e più in generale il sistema politico e sociale, deve trovare urgentemente delle risposte, non solo per placare le immediate ansie e necessità, ma per costruire un futuro più sicuro e stabile per tutti i suoi cittadini.

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