Un grido di allarme si eleva dal Nuorese, dove gli agricoltori e i cittadini sono esasperati da una situazione che sembra sfuggire di mano. Non si tratta di una sceneggiatura per un film catastrofico, ma della realtà quotidiana delle aziende agricole e di allevamento del Centro Sardegna, devastate dall'incursione di cinghiali. L'incidente non è isolato, ma parte di una serie di eventi che testimonia l'indifferenza e l'inefficienza delle istituzioni.
Coldiretti Nuoro – Ogliastra ha lanciato un appello disperato durante un incontro al palazzo della Provincia di Nuoro, sottolineando l'urgenza di trovare risorse e strategie per compensare i danni e implementare un piano di contenimento. Eppure, la risposta delle istituzioni sembra essere un mero esercizio burocratico, un rimpallo di responsabilità che lascia i produttori e i cittadini in una situazione di vulnerabilità crescente.
Il presidente di Coldiretti, Leonardo Salis, evidenzia un notevole squilibrio ambientale e la necessità di risorse immediate. Tuttavia, sembra che le sue parole cadano nel vuoto, in un contesto dove i cinghiali devastano impunemente foraggere, pascoli e recinzioni. Gli incidenti stradali raddoppiati negli ultimi anni sono solo la punta dell'iceberg di un problema più ampio e ignorato.
Nonostante la predisposizione di un piano pluriennale e la richiesta di report sugli incidenti stradali, le azioni concrete sembrano lontane. Le promesse e i piani sembrano solo parole al vento, incapaci di affrontare la realtà di un problema che avanza esponenzialmente. Nel frattempo, Coldiretti sottolinea l'esaurimento dei fondi destinati ai ristori, mettendo in luce l'inadeguatezza delle risorse attuali.
In questo scenario, gli agricoltori e i cittadini del Nuorese si trovano in una situazione di abbandono, vittime di un'invasione che sembra non avere fine. Il problema dei cinghiali è diventato un simbolo dell'inerzia e dell'inefficienza istituzionale, un grido d'allarme ignorato e dimenticato dalle autorità, che lascia la comunità a fare i conti con una realtà sempre più difficile da gestire.