Matteo Lecca, recentemente incoronato campione italiano dei pesi supergallo, è stato colpito da una sospensione cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping. La ragione? È risultato positivo alla sostanza GW 1516, specificatamente ai suoi metaboliti GW 1516 sulfone e GW 1516 sulfoxide.
Il giovane pugile cagliaritano ha raggiunto l'apice della sua carriera il 30 settembre 2023 sul ring di Monserrato, nel palazzetto situato nell'ex aeroporto, dove ha sconfitto Iuliano Gallo per KO tecnico nella settima ripresa, aggiudicandosi il prestigioso titolo.
Tuttavia, la sua recente vittoria è stata offuscata dalle accuse di doping, in base alle violazioni degli articoli 21 e 22. Nonostante le circostanze avverse, Lecca non ha perso il coraggio. "Mai cercato scorciatoie", ha dichiarato su uno dei suoi canali social ufficiali, aggiungendo che non si farà abbattere da "questa situazione assurda".
Ora, tutti gli occhi sono puntati sulla NADO ITALIA, l'organo responsabile delle verifiche antidoping nel nostro paese.
La comunità sportiva e i fan sono in attesa di ulteriori sviluppi e del verdetto finale da parte degli organi competenti.
La questione solleva nuovamente il dibattito sull'integrità nello sport e sulla necessità di mantenere una competizione pulita e leale. Mentre attendiamo ulteriori dettagli, è essenziale sostenere tutti gli atleti che scelgono di competere onestamente e rispettare le regole.