Sindaco di Elmas: "Quale futuro per l’Aeroporto di Elmas?"

  Sono affidate a un post su facebook le considerazioni della Sindaca di Elmas e Consigliera Regionale di Possibile, Maria Laura Orrù, sulla situazione dell’Aeroporto di Cagliari. Oggi era in programma una seduta della quarta Commissione in Consiglio regionale, rimandata al 16 giugno “senza una motivazione sufficientemente valida vista l’importanza del tema da trattare: il futuro dell’aeroporto di Elmas”. 

   “Avrei partecipato con interesse all’audizione di alcuni autorevoli protagonisti malgrado l’assordante silenzio del Presidente della Giunta regionale e dell’Assessore ai trasporti” dice ancora Maria Laura Orrù perché “questo ci avrebbe consentito di far luce su una situazione che, nonostante le rassicurazioni a mezzo stampa del Presidente della Camera di Commercio, è ancora lontana dall’essere chiara”. “Personalmente non sono contraria a forme di collaborazione pubblico privato sulla gestione ma mi pare sia necessario fare chiarezza sul futuro della principale porta d’accesso all’Isola: chi avrà realmente il controllo? a quali condizioni? esiste un piano industriale?”. 

  Per il ruolo che ricopre - Sindaca di Elmas e componente effettiva della Commissione trasporti in Consiglio regionale - l’on.le Maria Laura Orrù avrebbe gradito un maggiore coinvolgimento istituzionale e un confronto immediato in Aula con il Presidente Solinas. “Non è proprio istituzionalmente corretto che la Sindaca della cittadina che ospita l’aeroporto di interesse strategico per tutta la Città metropolitana di Cagliari e per la regione intera, debba informarsi attraverso la stampa così come sono costretti a fare i sindaci potenzialmente interessati, i Consiglieri regionali e tutti gli attori coinvolti” afferma ancora. “Non ci si può fermare alla lettura dei quotidiani per avere certezze sugli assetti di governance, sui contenuti dei patti parasociali, sui piani industriali (ammesso che esistano) e sul vero assetto delle quote”, ribadisce ancora. “è importante capire se la Regione e/o la Città metropolitana di Cagliari vogliono essere protagoniste dirette nella ricomposizione societaria di un asset fondamentale per lo sviluppo strategico e turistico del sud Sardegna. “Personalmente penso che abdicare un modello a maggioranza pubblica non sia la strada giusta. 

  Non sarebbe più logico un ingresso importante della Regione e/o della città metropolitana di Cagliari al fine di determinare le scelte e le prospettive di sviluppo delle nostre cittadine lasciando al privato quote minoritarie? L’hanno fatto a Milano dove il comune detiene il 54% delle quote, lo abbiamo sperimentato in un’azienda a totale partecipazione pubblica come il CTM che è diventata un fiore all’occhiello del TPL a livello nazionale”. Chiude il post rivendicando il primato della politica e del pubblico nel governo dei processi fondamentali per indirizzare lo sviluppo economico dell’isola Anche perché. “se è vero che questa operazione è stata dettata dalla necessità di coordinamento fra i tre aeroporti sardi, è anche vero che ci sono altre modalità, rispetto all'ipotesi di cessione delle quote maggioritarie pubbliche, per garantirlo. Questa partita è troppo importante per la Sardegna e per i sardi. Non possiamo permetterci questo assordante silenzio e ancor meno dei passi falsi”.

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