Dopo due sconfitte consecutive (una in Coppa, ma ininfluente con Braga) la Lazio si rialza e si prende l’intera posta alla “Unipol Domus”, dopo un confronto comunque piacevole e combattuto, che ha visto gli ospiti giocare un secondo tempo più consono al maggior tasso tecnico e Caprile che si è reso protagonista di un paio di parate che hanno perlomeno tenuto a galla i suoi è fatto sperare sino alla fine nel pareggio. La formazione biancazzurra ha mostrato un’ottima reazione a quello che era il trend delle ultime uscite ed è riuscita a tamponare le assenze di alcuni uomini chiave, vedi Lazzari e Vecino, degnamente sostituiti in modo particolare da Isaksen, bravo sulla catena esterna di destra a mettere in difficoltà Augello. Per la ragione che la rosa al momento è quantomai ristretta, Fabiani si è immerso nelle trattative di mercato senza temporeggiare ulteriormente. Entrambe le squadre erano reduci da battute d’arresto se non brucianti, quanto meno dolorose per come sono maturate. A poche ore dalla chiusura ufficiale del mercato si sono concentrate su una sfida da vincere per migliorare una classifica differente: Lazio protesa verso una conferma europea e Cagliari che cerca di togliersi dalle sabbie mobili di una graduatoria comunque da valutare con attenzione.
Lo schema è speculare. Lo interpretano meglio i biancazzurri che hanno una prevalenza territoriale che parte già dalla rimessa. Nella zona nevralgica Davide Nicola da fiducia alla coppia Adopo-Makoumbou brava in interdizione, meno in fase di costruzione della manovra che stenta a decollare. Rovella e Guendouzi dettano i tempi ed accorciano con frequenza, supportati dal lavoro di Dia, utile a ricucire fra centrocampo ed attacco. Cagliari che comincia bene, con qualche affondo interessante (bravo Provedel su conclusione di Viola dal limite, mentre Piccoli sottoporta manca di un niente la deviazione vincente). La Lazio poi prende pian piano le redini del confronto e, se prima viene annullata ai biancazzurri una rete per fallo di mano di Dia, ci pensa poi Zaccagni, al 41’, a sbloccare il confronto deviando in scivolata un cross da destra di Hysaj “ciccato” da Dia. Difficile dire se il gol di svantaggio abbia avuto effetti sul morale dei rossoblù, resta il fatto che il Cagliari rientra dagli spogliatoi più motivato. Piccoli agguanta il pareggio sovrastando di testa un incerto Hysaj e poi è Castellanos a siglare il gol da tre punti. Lazio diretta in panchina da Fabrizio Del Rosso al posto dello squalificato Baroni. La vittoria consente alla Lazio di staccare la Fiorentina in classifica e di superare la Juventus, facendo il pieno di autostima per il prosieguo della stagione. Cagliari che invece attende una sorta di partita domenica prossima alla “Unipol Domus” con il Parma. Per i rossoblù di Davide Nicola occorre riprendere la marcia bruscamente interrotta nelle ultime due giornate. È arrivato l’attaccante rumeno Florinel Coman che, sulla carta, consentirà a Nicola di avere più soluzioni offensive in una stagione dove in alcuni frangenti la fase realizzativa è venuta meno.