Donare il sangue: tra sicurezza e fake news, cosa c'è da sapere veramente?

  Il sangue, a volte definito come "l'oro rosso" per la sua importanza vitale, è purtroppo diventato anche oggetto di numerose fake news, specialmente nel periodo della pandemia. Molte di queste notizie false riguardano la sicurezza della donazione e la qualità del sangue donato. Ma quali sono le verità e cosa possiamo fare per contrastare queste informazioni errate? Una delle fake news più diffuse riguarda la paura di essere contagiati da HIV dopo una donazione. Tuttavia, il Centro Nazionale Sangue, organo tecnico del Ministero della Salute, assicura che le possibilità sono pari a zero. Questa e altre notizie false sono state smentite grazie all'intervento della Croce Rossa Italiana, che ha avviato una campagna di debunking. La realtà è che il bisogno di sangue è sempre presente, soprattutto dopo i mesi estivi quando le donazioni tendono a diminuire. E la buona notizia è che nel 2022, i donatori di sangue in Italia sono stati ben 1.660.227, permettendo di realizzare circa 2,8 milioni di trasfusioni. 

  Certo, in passato, ci sono stati casi di trasfusioni problematiche, ma si riferiscono a decenni fa. Oggi, tutti i campioni di sangue donato vengono testati per Hiv, epatite C e B, garantendo sicurezza tanto ai donatori quanto ai riceventi. E poi ci sono le altre fake news. Ad esempio, quella che sostiene che la donazione possa causare gravi effetti collaterali. La realtà è che la donazione può avere effetti benefici, come la riduzione del rischio di eventi cardiovascolari e la "combustione" di fino a 650 calorie. Tuttavia, ci sono requisiti per la donazione. Ad esempio, i donatori devono avere tra i 18 e i 65 anni e pesare almeno 50 kg. E no, essere vegetariano, vegano o vaccinato contro il Covid-19 non impedisce la donazione. Anzi, il Centro Nazionale Sangue ha sottolineato come le sacche prelevate dai vaccinati siano perfettamente normali. Ma c'è una preoccupazione crescente: la diminuzione dei donatori giovani. 

  Nel 2022, i donatori tra 18 e 45 anni sono diminuiti del 2%, mentre quelli più anziani sono in aumento. La verità fondamentale è che donare e ricevere sangue è sicuro. Le principali preoccupazioni dovrebbero riguardare, invece, i rapporti sessuali non protetti, che rappresentano la principale via di trasmissione di HIV e altre malattie. La Giornata Internazionale della Salute Sessuale, celebrata il 4 settembre, è stata un'occasione per sensibilizzare, soprattutto i giovani, sull'importanza della prevenzione. In conclusione, prima di diffondere o credere a notizie riguardo alla donazione di sangue, è sempre meglio informarsi e verificare le fonti. La donazione è un gesto di altruismo che può salvare vite. Non lasciamo che le fake news lo compromettano.

Salute

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