Presentato a Cagliari l'Archivio Multimediale dell'Immaginario

  "In un equilibrato sistema dei media non si deve solo diffondere la cultura, ma anche preoccuparsi di fornire gli strumenti per analizzare e decodificare la realtà che si riflette nei "prodotti culturali". Un archivio sulla cultura popolare e di massa (fumetti, cinema, TV, letteratura di genere, figurine, games) ha lo scopo di catalogare e mettere a disposizione questi strumenti”. Così lo scrittore e regista Bepi Vigna alla presentazione dell’Archivio Multimediale dell’Immaginario, tenutasi oggi a Cagliari al Polo bibliotecario cittadino di via Falzarego, alla presenza dell’assessora alla Cultura del Comune di Cagliari Maria Dolores Picciau e del coordinatore dell'Ufficio Archivio storico e Biblioteche e del Sistema Bibliotecario Comunale Pasquale Mascia. Costituito dal Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari diretto da Vigna, storica firma dei comics in Italia (è coautore del popolare personaggio di Nathan Never della Sergio Bonelli editore), l'Archivio Multimediale dell'Immaginario fa capo al Sistema Archivistico-Bibliotecario comunale. Dal 2018 ha sede, insieme ad altri soggetti titolari di biblioteche private, nei locali della ex scuola elementare Edmondo De Amicis in via Falzarego 35, assegnati tramite bando dal Comune di Cagliari. 

  Qui è stata trasferita la biblioteca e ha preso il via il lavoro di catalogazione degli oltre 10mila i documenti raccolti nel fondo archivistico. Si tratta di importanti e rari materiali, come quelli donati da Fulvio Caporale, ex insegnante, scrittore e musicista, presente all’incontro con i giornalisti per ricevere l'attestato di socio onorario benemerito del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari. L’archivio comprende pubblicazioni a fumetti (riviste, collane complete, albi, graphic-novel), saggi sul fumetto, saggi sul cinema d'animazione, saggi e documenti sulla Televisione, film d'animazione in formato DVD, carte povere (figurine, carte da gioco tematiche, Tarocchi), riviste illustrate e satiriche d'epoca (a partire dalla prima metà dell'Ottocento, fino agli anni Sessanta del Novecento: Illustrazione Italiana, Illustrazione Popolare, Lo Spirito Folletto, Il giornalino della domenica e altre), fotoromanzi (i primi fotoromanzi avventurosi, annate complete Avventuroso film 1949-1951), selezioni di fumetti di ogni parte del mondo, dalla Cina di MAo al Brasile, all'Argentina, alla Russia. Gli albi a fumetti e le riviste sono divisi tra la sede di Cagliari e quella di Santa Maria Navarrese (via Lungomare 16) e coprono tutta la storia del fumetto italiano. Sono presenti collezioni complete (Corriere dei piccoli 1940, e tutte le annate dal 1960 al 1972), Avventure supereroi (prime edizioni italiani dell'Editoriale Corno), ristampe anastatiche e annate originali di Linus, dal 1965 al 1980, le raccolte complete delle principali riviste antologiche: Totem, Comic Art, Pilot, Eureka ecc. “Il nostro Centro Internazionale del Fumetto raccoglie materiali e tracce della produzione narrativa popolare che ha alimentato il nostro immaginario – ha continuato Vigna - In pratica, proponiamo un nuovo modo di approcciare la storia che riguarda tutti. 

  Perché noi siamo quello che abbiamo sognato, siamo i libri che abbiamo letto, i film che abbiamo visto, la musica che abbiamo ascoltato. Siamo i giochi che abbiamo fatto da bambini... noi siamo i nostri ricordi. Attraverso i fumetti e i libri, nelle pagine delle riviste illustrate, nei film e nelle serie TV, nelle canzoni che abbiamo amato, possiamo ritrovare ciò che ci aiuta a capire meglio noi stessi e valutare i cambiamenti del mondo che abbiamo attraversato e comprenderne l'impianto di valori". Il lavoro attuale del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari si sta concentrando sulla catalogazione dei materiali dell’Archivio del Fumetto Sardo, “una vera e propria miniera – ha spiegato Elisabetta Randaccio, curatrice del censimento dei documenti – Nelle scatole in cui sono catalogate le opere dei fumettisti sardi si trovano grandi sorprese: non solo pubblicazioni, articoli di giornale, ma anche lavori pittorici, sceneggiature originali di fumetti e graphic novel in una panoramica straordinaria della creatività sarda all’interno del fumetto. La catalogazione tramite scatole e schede di ciascun documento facilita non poco la consultazione e lo studio dei materiali”.

Cultura

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