La Sardegna si presenta al mondo. Dal 22 al 28 giugno, l’Isola sarà protagonista al Padiglione Italia dell’Expo 2025 di Osaka, una delle vetrine internazionali più rilevanti per cultura, economia e futuro sostenibile. Un’intera settimana curata dalla Regione con il coordinamento dell’assessorato dell’Industria e la rappresentanza ufficiale del vicepresidente della Giunta, Giuseppe Meloni.
Sotto il tema nazionale “L’arte rigenera la vita”, la Sardegna si propone come esempio di connessione fra tradizione millenaria e innovazione tecnologica. Il percorso espositivo e il calendario degli eventi – fittissimo e articolato – intendono valorizzare non solo il patrimonio culturale, artigianale e ambientale dell’Isola, ma anche le più avanzate frontiere della scienza e della sostenibilità.
A inaugurare ufficialmente la settimana sarda, domenica 22 giugno, sarà l’assessore al Turismo Franco Cuccureddu, con il taglio del nastro alle ore 10:30 (ora locale).
Martedì 24 sarà dedicato alla civiltà nuragica, con l’evento “La civiltà nuragica, i giganti di Mont’e Prama e il parco del Sinis” (dalle 15 alle 18), mentre venerdì 27 sarà la volta della conferenza “Arte e Architettura nella Sardegna preistorica: le Domus de Janas”, incentrata sulla candidatura Unesco del sito seriale.
Grande attesa anche per mercoledì 25, quando le maschere del carnevale barbaricino faranno irruzione nella scena nipponica: alle 16 la conferenza-performance “I carnevali di Sardegna” metterà in luce Mamuthones, Issohadores, Thurpos, Boes, Merdules e Filonzana. Seguirà, dalle 18, “Le maschere del carnevale di Ottana”, con una dimostrazione dal vivo della loro antica ritualità.
Ma l’Expo sarà anche lo scenario in cui la Sardegna presenterà il suo contributo al mondo della scienza: l’Einstein Telescope, il rivelatore europeo di onde gravitazionali, sarà al centro di due convegni internazionali in collaborazione con l’INFN, mercoledì 25 (“A territory of science”) e giovedì 26 (“Italy and Japan in the worldwide gravitational wave network”), quest’ultimo con la partecipazione del premio Nobel Takaaki Kajita.
Sempre giovedì, spazio anche all’economia, con la sessione “Il Giappone racconta l’Italia”, in collaborazione con il Ministero del Made in Italy, per favorire l’attrazione di investimenti nipponici in Sardegna. Saranno illustrati i progetti di riutilizzo dei siti minerari dismessi, in connessione con l’Einstein Telescope, come nuova frontiera dello sviluppo tecnologico e imprenditoriale.
Venerdì 27 sarà invece il momento del turismo: alle 11 la presentazione della strategia “Destinazione Sardegna – Heart of Mediterranean sea”, seguita da un workshop operativo tra imprese isolane e giapponesi.
A chiudere il programma, sabato 28 giugno, sarà la performance musicale “La voce della pietra”, un concerto con le pietre sonore di Pinuccio Sciola suonate da Maria Sciola e accompagnate dal quartetto d’archi giapponese “Expo 2025 Osaka Kansai”, sotto la direzione di Andrea Granitzio.
Una settimana densa di cultura, ricerca e relazioni internazionali, in cui la Sardegna intende confermarsi non solo custode di un passato glorioso, ma anche terra capace di parlare al futuro.