Cagliari. Luciano Uras e i Progressisti di Massimo Zedda. Il feeling si è rotto. L'ex senatore, considerato il guru del Partito per la sua esperienza, ha fatto un clamoroso e inaspettato passo indietro. In effetti un po' di gelo sembra sia calato improvvisamente nei rapporti con Massimo Zedda. Qualcosa è a accaduta. Probabilmente c'è stata una diversa visione sulle strategie. Fatto è che Uras al Congresso, capita l'aria, ha comunicato di rinunciare ad ogni incarico. Con la motivazione del "largo ai giovani". Non si è però dimesso e mantiene la tessera. Massimo Zedda, eletto segretario, diventa il leader maximo più di quanto non lo fosse prima. Ovviamente lo "strappo", anche se viene ufficialmente negato, c'è stato e c'è. Uras era la colonna portante ideologica dei Progressisti. Zedda, Francesco Agus, Francesca Ghirra dovranno ora sostanzialmente camminare con le loro gambe più di quanto non abbiano fatto prima. Intanto il Congresso ha ufficializzato una posizione politica di fondo. La contiguità al Pd si è concretizzata con l'annuncio di un patto federativo con i democratici. Che i Progressisti fossero quasi una costola del Partito di Elly Schlein era ben noto. Ora c'è l'ufficializzazione. Mario Guerrini.