All’Hotel Pegasus, sala Duomo gremita, l’Anief Sardegna ha chiuso il suo IV Congresso con una certezza: Gian Mauro Nonnis resta alla guida del sindacato regionale. Accanto a lui, il vicepresidente Antonello D’Amico (Cagliari) e il presidente di Sassari Marcello Frau. Nuovi ingressi invece per Maria Antonietta Salis a Nuoro e Giacomo Cuscunà a Oristano. Confermati anche Mario Soma per gli ATA e Antonio Deiara per l’Ambito musicale e l’AFAM.
A tirare le somme è stato il presidente nazionale Marcello Pacifico, che ha scelto un tono diretto e un abbigliamento sportivo: segno di un sindacato che vuole parlare chiaro, non di scena. Nella sua relazione ha ricordato i risultati raggiunti – dal riconoscimento dei diritti dei precari alle tutele contrattuali – ma anche le battaglie ancora aperte: stabilizzazioni, stipendi, valorizzazione del personale e riconoscimento dei “vicepresidi”.
Pacifico ha invitato a costruire una “massa critica” di 1,3 milioni di docenti e ATA, la più grande forza del pubblico impiego, per rimettere la Scuola al centro del dibattito politico. “Solo uniti – ha spiegato – si può cambiare davvero.”
Un congresso dal bilancio positivo, dunque, che sancisce la crescita dell’Anief nell’Isola e la continuità di una linea sindacale combattiva ma pragmatica. Perché, in fondo, la scuola non ha bisogno di slogan: ha bisogno di chi la difende ogni giorno, tra aule, stipendi e diritti.