Oggi, 12 maggio 2024, celebreremo in Italia e in altre parti del mondo la Festa della Mamma, una ricorrenza dedicata a quelle figure straordinarie che rappresentano il fulcro della nostra esistenza. Questa festa, che ogni secondo sabato di maggio trasforma i semplici giorni in momenti di celebrazione emotiva, affonda le sue radici nell'antichità, quando le civiltà greco-romane onoravano le divinità femminili della fertilità.
In questa giornata dedicata alle mamme, è importante riflettere su quanto il legame madre-figlio, e in particolare quello madre-figlia, sia un pilastro portante della società. Studi scientifici hanno mostrato che questa relazione è tra le più profonde e influenti, con madri e figlie che condividono non solo affetti, ma strutturazioni cerebrali simili, soprattutto nelle aree emotive.
Eppure, la celebrazione varia enormemente a seconda del contesto geografico e culturale. In alcuni paesi, la festa si tiene in pieno inverno, in altri nel caldo di agosto, ogni nazione con le sue peculiarità e tradizioni. Dall'Australia, dove si tengono eventi per la raccolta fondi contro il cancro al seno, alla Serbia, dove la festa si connota di un'atmosfera quasi giocosa ma simbolica con il riscatto delle madri legate dai figli, fino alla Thailandia, dove si celebra con fuochi d'artificio il compleanno della Regina Madre Sirikit.
In Italia, la tradizione vuole che la Festa della Mamma sia un momento di riflessione sulla maternità e sul ruolo delle donne nella società, ma anche un'occasione per esprimere gratitudine attraverso gesti semplici ma significativi, come il dono dei fiori. Secondo un'indagine di Coldiretti, quest'anno ben sei italiani su dieci opteranno per omaggi floreali, segno di un amore che, pur manifestandosi in modi diversi, rimane universale e profondo.
Ma oltre al lato festoso e celebrativo, è impossibile non considerare le sfide che le madri affrontano quotidianamente.
La maternità rimane un'avventura complessa, spesso ingrata, in cui le madri si trovano a bilanciare il ruolo di caregiver con quello di lavoratrici, di guide spirituali e di pilastri emotivi, il tutto spesso senza il riconoscimento adeguato che meritano.
La voce della madre, dimostrata scientificamente come un antidolorifico naturale per i neonati, simboleggia il potere calmante e rassicurante che solo una madre può offrire. Questo dovrebbe farci riflettere su quanto sia fondamentale garantire che ogni madre abbia il sostegno e le risorse per svolgere il suo ruolo cruciale nella società.
La Festa della Mamma non è solo un'occasione per regali e celebrazioni; è un momento per riconoscere e riflettere sul ruolo essenziale delle madri nella formazione delle future generazioni. Dovrebbe essere un campanello d'allarme per le politiche sociali e familiari, un promemoria che senza il supporto adeguato alle madri, stiamo negando il fondamento su cui si costruisce il futuro della nostra società. Celebriamo con gioia questo giorno ma non dimentichiamo mai le sfide che le nostre madri affrontano ogni giorno e l'immenso debito che abbiamo verso di loro. Le mamme non sono solo coloro che ci hanno dato la vita; sono le vere architette della società, le scultrici dell'umanità.