Sul futuro del Rally mondiale in Sardegna il clima politico si fa incandescente. Dopo giorni di polemiche, il Gruppo consiliare di Alleanza Verdi Sinistra ha attaccato frontalmente Fratelli d’Italia. Con una nota firmata dalla capogruppo Anna Arca Sedda, Avs ha chiesto agli esponenti algheresi di FdI di «uscire allo scoperto» sulla possibile migrazione del WRC dalla Sardegna: «FdI Alghero sostiene davvero la migrazione del Rally dalla Sardegna e da Alghero? Se fosse così ci piacerebbe sapere la loro opinione».
La consigliera ha puntato il dito contro il governo e i vertici nazionali: «I sardi sanno bene che l’ipotesi di trasferimento del WRC via dalla Sardegna ha firme ben precise, come quelle del ministro dello Sport Abodi, del neopresidente di Aci Larussa jr. e di Giorgia Meloni con la firma nel decreto legge di Capodanno. Tutto legato da chiari interessi capitolini a discapito di imprese e lavoratori sardi». Da qui l’invito ad Alghero a scegliere tra «interessi di partito» e «interesse collettivo degli algheresi e dei sardi».
La risposta di Fratelli d’Italia non si è fatta attendere. In serata, la sezione algherese ha contrattaccato: «Dopo Di Nolfo, anche il gruppo consiliare di Avs si distingue per l’elevata faziosità e la scarsa capacità di prendere bene la mira. Sarebbe bastato approfondire il tema del WRC per comprendere la responsabilità di Todde e l’irrilevanza di Di Nolfo nella difesa degli interessi del Nord Sardegna».
FdI ha definito l’uscita di Avs «propaganda utile solo a coprire la solita ipocrisia»: «La sinistra che oggi si atteggia a difensore dell’ambiente è la stessa che a livello nazionale ed europeo ha scritto regole e vincoli che penalizzano la Sardegna. È lo stesso film già visto sull’eolico offshore, con Di Nolfo che qui si dice contrario e il suo compagno di partito Antonio Piu che si dice favorevole».
Il partito di Giorgia Meloni conclude rivendicando la linea pragmatica: «Noi preferiamo i fatti: un fronte comune per difendere la tappa e chiedere alla Giunta Todde di fare quanto necessario per tutelare gli eventi e le ricadute sul territorio. Gli algheresi e i sardi meritano serietà e risultati, non propaganda».