Urpi: “La Presidente evita le domande degli studenti, fatto gravissimo”

Parole dure quelle del consigliere regionale Alberto Urpi, che entra a gamba tesa sulla vicenda della presunta censura agli studenti.

“Se così fosse, sarebbe un insulto ai giovani e alle scuole del nostro territorio. La Presidente, che in campagna elettorale sosteneva con forza l’importanza della giustizia e della trasparenza, oggi sembra voler evitare proprio le domande degli studenti” afferma Urpi.

Il consigliere non usa mezzi termini: “Ma gli studenti non sono un ostacolo da aggirare: rappresentano la società civile di oggi e quella di domani. Avere paura di loro e delle loro domande è, se confermato, un fatto gravissimo. E mi chiedo: cosa ne penseranno gli iscritti al Movimento 5 Stelle, che hanno fatto della trasparenza una bandiera? Una trasparenza che, evidentemente, vale solo quando si tratta degli altri”.

Poi la stoccata finale: “Io credo che governare significhi anche questo: accettare tutte le domande, senza filtri e senza protezioni da parte del capo ufficio stampa della Regione. Perché la vera politica non può avere paura del confronto, soprattutto con i giovani”.

Parole che pesano. Perché quando a finire sotto accusa non sono gli avversari, ma i ragazzi delle scuole, la polemica prende un sapore ancora più amaro.

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