Dopo la presidente Alessandra Todde e l’opposizione, arriva ora la voce dell’assessore regionale degli Enti Locali, Francesco Spanedda. E lo fa con parole che non concedono sconti al Governo nazionale, ma che al tempo stesso rivendicano il ruolo della Regione al fianco dei sindaci: “Il blocco del saldo della prima rata del Fondo di solidarietà comunale da parte del Ministero dell’Interno costituisce motivo di seria attenzione. Non bisogna dimenticare che i Comuni sono gli enti più prossimi ai cittadini e devono poter contare su risorse certe e tempestive per garantire i servizi essenziali”.
L’uscita di Spanedda, a margine della notizia del mancato versamento da parte del Viminale, ha il tono asciutto di chi misura le parole, ma pretende risposte: “Serve massima trasparenza e condivisione sulle decisioni che incidono direttamente sull’equilibrio finanziario degli enti locali. Proprio la trasparenza, in uno spirito di piena collaborazione istituzionale, è ciò che più di ogni altra cosa consente un intervento tempestivo nel pieno rispetto dei ruoli, tenendo sempre al centro le esigenze dei cittadini”.
Il punto, chiarisce l’assessore, non è solo tecnico. È politico. La Regione, dice, non fa da spettatrice: “La Regione Sardegna è al fianco delle Amministrazioni comunali, di cui non solo conosciamo le difficoltà, ma con cui condividiamo la responsabilità istituzionale e politica nei confronti dei cittadini. Scuole, trasporti, servizi sociali, manutenzioni, assistenza: colpire l’autonomia dei Comuni significa colpire il cuore dei territori”.
Poi, l’affondo finale, con un appello che è anche un monito alla tenuta istituzionale: “Auspichiamo che il Governo nazionale chiarisca al più presto le motivazioni di quanto accaduto e restituisca certezza agli Enti locali. Il rispetto tra le istituzioni è il presupposto per affrontare insieme le sfide che riguardano le nostre comunità e il futuro del Paese”.
Nel lessico e nei toni, Spanedda tiene il profilo istituzionale ma richiama, con decisione, alla responsabilità politica. La partita, adesso, passa a Roma.