Il responso delle urne ha chiuso una fase politica e ne ha aperta un'altra. Giuseppe Luigi Cucca, insieme ai vertici della coalizione che lo ha sostenuto nella recente tornata elettorale, si è riunito lunedì 16 giugno per una prima, sobria analisi del voto. Attorno al tavolo: Pietro Pittalis, Lidia Palma, Pierluigi Saiu, Ivan Pinna e Francesco Piras. Una presenza corale che certifica la volontà comune di proseguire il cammino politico mantenendo coesione, metodo e progettualità.
«Abbiamo perso le elezioni, ma non abbiamo perso il senso del dovere né la determinazione a lavorare per Nuoro», ha dichiarato Cucca, senza infingimenti. La consapevolezza della sconfitta non ha intaccato, nelle parole del candidato, la volontà di esercitare una funzione di opposizione seria, vigile e costruttiva: «Ci attende un ruolo fondamentale: quello di una opposizione vigile, preparata, concreta, capace di rappresentare i tanti cittadini che hanno creduto in noi. Saremo presenti in Consiglio comunale con senso di responsabilità, mettendo al centro il bene della città».
Al termine di una campagna elettorale combattuta, Cucca ha voluto rivolgere un ringraziamento esplicito a tutta la squadra e agli elettori che hanno scelto di sostenere la proposta politica della coalizione. «Un ringraziamento sentito – ha detto – a tutta la squadra che ha condiviso questa lunga campagna elettorale e a ogni cittadino che ha espresso fiducia nel progetto». Né è mancato, da parte sua, un gesto di fair play nei confronti degli avversari: «Un in bocca al lupo leale e costruttivo a tutti i consiglieri eletti, affinché si lavori per una Nuoro più giusta, vivibile e moderna».
Ma lo sguardo, per Cucca e per la coalizione, resta rivolto al futuro. «Questa aggregazione – ha concluso – ha dimostrato compattezza e visione. La presenza dei vertici delle singole liste che hanno composto la coalizione, ne è la dimostrazione più evidente: abbiamo gettato le basi per una nuova stagione politica che non finisce qui. È un punto di partenza. Perché da soli si perde, ma uniti si vince. E noi, insieme, continueremo a esserci».
L'opposizione si prepara dunque a occupare il proprio spazio in Consiglio, con la dichiarata intenzione di vigilare, proporre e non disperdere il patrimonio politico e umano costruito in questi mesi.