Il Comune aveva deciso: dal primo giugno, chi vuol godersi il mare di Alghero, prima paghi. Sosta a pagamento in tutte le zone balneari, come si conviene a una città turistica che vuole regolarsi con rigore e un pizzico di cassa in più. Ma già alla prima alba d’estate, qualcosa è andato storto. E non in un angolo qualunque: alle Bombarde, tra le spiagge più amate e frequentate, un parcometro ha deciso di scioperare. Guasto tecnico, impossibilità di pagare, caos. Risultato: utenti inviperiti e amministrazione costretta a scusarsi.
Così, con l'umiltà dei forti o la costrizione degli obblighi, è arrivata l’ordinanza dirigenziale: sosta sospesa per tre giorni nella località, fino al 5 giugno, quando – promettono – tutto sarà di nuovo in regola. I parcometri funzionanti, le app sincronizzate, i bagnanti tranquilli. O forse no.
Intanto, mentre ci si arrabatta tra i problemi di software e le lamentele di chi si era illuso che un tuffo fosse ancora gratuito, l’amministrazione ricorda che le nuove regole imposte dal Codice della Strada – a firma Salvini – vietano l’integrazione del ticket: si paga prima, non dopo. E se ci si dimentica o si sbaglia, pace. O meglio: multa.
Nel frattempo si guarda avanti, e con ottimismo. Perché nella stessa nota in cui ci si scusa per il disagio, si annuncia un piano straordinario da 1400 nuovi posti auto in tutta la città, molti dei quali in prossimità delle spiagge. Saranno gratuiti per i residenti, come a dire: “tranquilli, non vi stiamo spremendo, solo regolando”. Il piano, dicono, sarà illustrato nei prossimi giorni.
Ma torniamo alle Bombarde, dove oltre al parcometro ribelle c’è un’altra novità in arrivo: una rimodulazione delle tariffe, con agevolazioni per i residenti e l’introduzione di un ticket giornaliero. Si tratta – è scritto – di “una proposta necessaria per il miglioramento del servizio”. Cioè: se vi sembrava caro prima, adesso vi sembrerà organizzato. E pagherete meglio.
Non finisce qui: il senso unico tornerà a regolare la circolazione sulla direttrice Bombarde-Lazzaretto, con ingresso dalla statale 127 bis. L’operazione è nota, ormai tradizione più che novità, ma dovrà attendere la posa della nuova segnaletica.
Nel frattempo, in via Lido e viale Primo Maggio, il parcheggio a pagamento è già partito, senza inghippi né lamentele ufficiali. Ma attenzione: l’estate è lunga, i bagnanti sono tanti, e i parcometri – si sa – hanno il brutto vizio di mettersi in ferie quando più servirebbero.
Per ora, però, la morale è semplice: si scivola su un parcometro, si riparte con una conferenza stampa. E in mezzo ci sono loro, gli automobilisti, che vorrebbero solo un posto per lasciare l’auto e magari un’ora di mare senza dover aggiornare un’app. Ma forse chiedono troppo.