Alghero: l’intelligenza artificiale può aiutare la pubblica amministrazione. L'intervento dell'assessora Raffaella Sanna

L’intelligenza artificiale entra nel dibattito pubblico anche ad Alghero. A intervenire è l’assessora alla Cultura, Innovazione e Conoscenza Raffaella Sanna, che in una nota dettagliata ha messo in evidenza il ruolo centrale che l’IA può assumere nel migliorare il funzionamento della pubblica amministrazione, a patto che venga compresa, studiata e gestita con consapevolezza.

«L’Intelligenza Artificiale è una grande opportunità anche per la pubblica amministrazione», scrive Sanna. Dopo anni di presenza silenziosa nella nostra quotidianità, dagli smartphone alla diagnostica medica, oggi l’IA si impone in modo evidente e accelerato, generando un impatto che coinvolge anche le istituzioni. Secondo l’assessora, «non si può più osservare da fuori: forse si può non comprenderla fino in fondo, ma non ignorarla».

La riflessione si muove lungo più direttrici: la velocità dei cambiamenti, le implicazioni etiche, l’urgenza di dotarsi di strumenti normativi e soprattutto l’opportunità di migliorare il servizio alla cittadinanza. «Un’amministrazione responsabile è quella che mette tra le priorità anche lo studio degli sviluppi tecnologici – afferma –. Lo fa per dovere istituzionale, non per moda: la trasformazione in atto coinvolge lavoro, sanità, sicurezza, formazione». Ed è proprio la pubblica amministrazione a essere tra i settori che più potrebbero beneficiare di soluzioni basate sull’IA.

Sanna individua nella carenza di organico, nella mole crescente di documenti da gestire e nella burocrazia sempre più complessa alcune delle criticità storiche della macchina pubblica, per le quali l’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare non una minaccia, ma un valido supporto: «Può contribuire a snellire il lavoro quotidiano e migliorare la risposta all’utenza, colmando così anche il divario tra amministrazione e cittadino».

Non manca un riferimento al metodo con cui affrontare il tema: «Servono competenza, studio, buon senso e regole. I Comuni oggi si muovono ancora in modo disordinato, ma le reti esistono e devono essere attivate con sinergia». Il modello proposto è quello di un’amministrazione aggiornata, trasparente e normata, in grado di diventare promotrice di buone pratiche anche a livello nazionale.

«L’atteggiamento più responsabile sarà quello di un’amministrazione che presidia l’argomento, lo affronta con trasparenza e sfrutta gli impatti positivi per sé stessa e per la cittadinanza», conclude Sanna. E rilancia con una citazione che sintetizza bene il senso del cambiamento: «L’IA non sostituirà gli umani, ma gli umani con l’IA sostituiranno quelli senza».

Il testo è firmato personalmente dall’assessora e contiene una nota finale che tiene a precisare: «[questo testo non è stato generato con l’IA]».

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