Il processo di acquisizione di circa 200 ettari di terreni tra Capo Caccia e Punta Giglio, attualmente di proprietà della Borgosesia S.p.A., ha compiuto un passo decisivo con lo sblocco del finanziamento regionale. L'operazione mira a garantire la tutela e la valorizzazione di un’area di alto pregio ambientale, già inserita nella rete Natura 2000 e soggetta a protezione europea.
L'acquisto, il cui costo totale ammonta a 400.000 euro, è finanziato con fondi comunali per il 50% e con un contributo regionale per il restante 50%. L’Ente Parco di Porto Conte ha partecipato a un bando dell’Assessorato regionale alla Difesa dell'Ambiente, ottenendo 2 milioni di euro destinati alla conservazione della fascia costiera. 200.000 euro di questa somma sono stati vincolati all’acquisto dei terreni, mentre un importo analogo è stato stanziato dal Comune.
L'iter, però, non è stato privo di ostacoli. Dopo la stipula di un preliminare di compravendita tra Borgosesia Real Estate S.p.A. e il Comune di Alghero, la chiusura dell’accordo definitivo, prevista entro il 13 dicembre 2024, è slittata a causa di ritardi burocratici. La mancata formalizzazione ha sollevato polemiche politiche, interrogazioni e richieste di accesso agli atti. L’Assessore al Demanio e alle Finanze, Enrico Daga, è stato bersaglio di critiche per i ritardi accumulati, ma ha sempre ribadito che l’iter era bloccato in attesa del nullaosta regionale.
Oggi la situazione si è finalmente sbloccata. Con la Determina dirigenziale n. 313/2025, la Regione ha confermato l'assegnazione dei 2 milioni di euro al Parco di Porto Conte. Il documento certifica l’elenco dei beneficiari delle risorse del PR-FESR Sardegna 2021-2027, nell'ambito dell'Obiettivo Specifico RSO 2.7, che finanzia progetti per la tutela della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi.
L'acquisizione dell'area di Punta Giglio al patrimonio pubblico si avvicina dunque al traguardo, sancendo il passaggio definitivo sotto la gestione del Parco regionale di Porto Conte. Oltre all'acquisto dei terreni, il finanziamento permetterà di realizzare un progetto da 1,8 milioni di euro per interventi di conservazione ambientale e valorizzazione della biodiversità. Questo prevede azioni di ripristino ecologico, miglioramento delle infrastrutture verdi e nuove opportunità occupazionali, con l'impiego di personale per la gestione e la manutenzione dell’area.
Il via libera della Regione rappresenta una vittoria politica per l’Assessore Daga, che aveva difeso il progetto nonostante le difficoltà. L’inserimento dell'area di Punta Giglio nel patrimonio pubblico consentirà di rafforzare la tutela ambientale, la ricerca scientifica e la fruizione sostenibile di un sito di straordinaria bellezza naturale.
Con questa operazione, il Comune di Alghero compie un passo significativo verso la protezione del suo territorio, coniugando conservazione ambientale e sviluppo sostenibile.