La scena si è svolta nella notte, tra le campagne di Bonnanaro. Un controllo stradale di routine, uno di quelli che raramente fanno notizia, si è trasformato in un inseguimento e poi in un’operazione investigativa durata ore.
I Carabinieri delle Stazioni di Torralba e Mores hanno fermato ieri un uomo per una normale verifica. Sembrava un controllo come tanti, finché il conducente non ha deciso di premere sull’acceleratore e fuggire, lasciando i militari per un attimo spiazzati. Una fuga breve, però: abbastanza da far perdere le tracce, non abbastanza da sottrarsi all’identificazione.
Risaliti rapidamente alla sua identità, i Carabinieri hanno atteso il suo rientro nell’abitazione rurale dove vive. Hanno pattugliato la zona, nascosti nella vegetazione, finché l’uomo è comparso, a piedi, nel buio. Il tempo di bloccarlo e poi la perquisizione, che ha raccontato il resto della storia: all’interno della casa, circa 8,1 chili di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per confezionare le dosi.
Non solo. In diversi barattoli sono stati trovati liquidi resinosi e alcolici, verosimilmente destinati a incrementare il principio attivo della sostanza attraverso un rudimentale processo di infusione.
Il supporto tecnico dei militari del NIPAAF di Alghero ha confermato che parte del materiale sequestrato presentava un livello di THC superiore ai limiti previsti dalla legge. Tutto è stato sequestrato; per l’uomo, su disposizione della Procura di Sassari, sono scattati gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Resta fermo il principio di presunzione d’innocenza: ogni responsabilità sarà eventualmente accertata solo con sentenza definitiva.