Le sere di festa, a volte, si spezzano senza preavviso. A Sassari, tra piazza Asuni e via Luzzati, l’8 dicembre si è chiuso con un intervento della Polizia Locale che nulla aveva a che vedere con le celebrazioni dell’Immacolata. Una donna di 44 anni, residente in città, in evidente stato di alterazione alcolica, ha dato in escandescenza fino al punto di colpire un agente con un pugno al labbro.
Gli operatori erano accorsi per riportare la situazione alla calma. La donna, però, non solo ha continuato a insultarli a ripetizione, ma ha reagito con violenza, costringendo i militari a bloccarla e ammanettarla. Anche all’interno dell’auto di servizio, con i piedi contenuti per impedirle altri gesti pericolosi, ha proseguito a inveire senza tregua.
La mattina seguente, più lucida, avrebbe chiesto scusa spiegando di non ricordare nulla della notte precedente. Il tribunale non ha accolto la linea del pentimento postumo: la giudice Monia Adani ha convalidato l’arresto, senza disporre misure cautelari.
Una pagina amara, figlia di una bevuta sfuggita di mano, che lascia comunque un segno: un agente ferito e un limite oltrepassato che non può essere derubricato a semplice sbandata.