Il percorso territoriale dello Spoke 2 “Turismo e Beni Culturali” dell’ecosistema e.INS torna in viaggio. Dopo la tappa di Nuoro, il progetto coordinato dall’Università di Sassari e finanziato dal PNRR arriverà giovedì 20 novembre alle 11:30 nell’Aula Consiliare di via Roma 1 a Carbonia.
L’iniziativa, dal titolo “Raccontare il territorio: enogastronomia, esperienze e nuove tecnologie”, è organizzata con il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e il FLAG Sardegna Sud Occidentale. Obiettivo: mettere attorno allo stesso tavolo imprese, ricercatori e amministrazioni per capire come innovazione e cultura possano sostenere il sistema produttivo locale.
Le registrazioni apriranno alle 11:00. Seguiranno i saluti istituzionali e una serie di interventi brevi, pensati per offrire esempi concreti di lavoro nei territori. Dalle 13:00 spazio al confronto con Gianluca Cadeddu, Luca Pulina, Veronica Camerada, Nicoletta Piras, Daniele Caddeo, Antonello Ecca, Simone Franceschi, Luca Fontana, Massimo Podda, Katiuscia Zedda e Ivan Tonini.
La giornata si chiuderà con un momento di networking nella Torre Civica, dove saranno presenti imprese e partner.
L’incontro rientra in un percorso più ampio che, negli ultimi mesi, ha portato alla definizione di circa cinquanta progetti di innovazione, sviluppati grazie alla collaborazione con enti territoriali e ad accordi ex art. 15 L. 241/1990. Dopo Carbonia arriveranno le tappe di Cabras (24 novembre) e Oliena (1 dicembre), in vista dell’evento conclusivo del 19 dicembre a Nuoro.
Nel comunicato le dichiarazioni dei referenti raccontano la direzione del progetto.
«Stiamo lavorando accanto ai territori, ascoltando bisogni concreti e costruendo insieme passi sostenibili: co-progettazione, piccole sperimentazioni in contesti reali, e trasferimento tecnologico quando serve davvero» dichiara Luca Pulina, coordinatore dello Spoke 2. «I risultati che vediamo sono merito della collaborazione con enti e imprese, non di uno sforzo individuale: il nostro ruolo è facilitare questo processo e metterlo a sistema».
«Lo Spoke 2 punta a potenziare il capitale territoriale legato a turismo e beni culturali, utilizzando la tecnologia per valorizzare i luoghi e coinvolgere attivamente cittadini ed enti locali. Il patrimonio identitario diventa così una leva per la partecipazione, la co-progettazione e la generazione di processi creativi» afferma Veronica Camerada.
«Il percorso avviato tre anni fa ha prodotto risultati tangibili, coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e con la transizione digitale: ne sono esempio le attività dedicate alla co-progettazione, che annoverano circa cinquanta progetti sviluppati con enti territoriali e numerosi interventi condivisi con le imprese del comparto, promuovendo forme avanzate di citizen science e innovazione diffusa».
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dello Spoke 2: eins-spoke2.uniss.it.