In campagna, dove il lavoro si misura a fatica e stagioni, un furto pesa sempre il doppio. A Usellus i Carabinieri hanno ricostruito in pochi giorni la sottrazione di attrezzi e materiali da un’azienda agricola del territorio. Le indagini, condotte dalla Stazione del paese insieme ai militari di Asuni e Ruinas, hanno portato alla denuncia di un 36enne già noto alle forze dell’ordine.
La svolta è arrivata grazie alle immagini delle telecamere presenti nel centro abitato: una mappa silenziosa che ha guidato gli investigatori verso l’uomo. La perquisizione personale e domiciliare ha fatto il resto, perché parte della refurtiva è stata recuperata proprio in casa sua. Tutto è ora al vaglio della Procura di Oristano.
Dal Comando Provinciale dei Carabinieri arriva un richiamo semplice e concreto: denunciare subito e dotarsi di sistemi di videosorveglianza moderni. È il Colonnello Steven Chenet a ricordarlo, spiegando che «la collaborazione tra le Stazioni e i cittadini ha consentito di risolvere rapidamente il caso, facendo luce su un furto che avrebbe potuto restare impunito». Una constatazione pratica, figlia dell’esperienza sul campo.
Negli ultimi mesi i militari hanno intensificato controlli e pattugliamenti, con un occhio particolare ai reati contro il patrimonio e allo spaccio. I risultati, dicono dal Comando, confermano l’efficacia delle strategie adottate. Nel frattempo, il provvedimento resta una misura pre-cautelare nell’ambito delle indagini preliminari: l’uomo è sottoposto a indagine e, come la legge impone, da considerarsi innocente fino a eventuale sentenza definitiva.