Un imprenditore della provincia è stato denunciato per uso di atto falso e violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Secondo quanto accertato dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sassari e dagli ispettori dell’Ispettorato Territoriale, avrebbe trasmesso documenti contraffatti per eludere i controlli e le sanzioni.
La vicenda parte da un’ispezione svolta mesi fa. In quell’occasione erano stati scoperti oltre cento lavoratori in nero e pseudo autonomi, poi riqualificati come subordinati. Scattò la sospensione dell’attività.
Un nuovo controllo mise in luce l’inadeguatezza del Documento di valutazione dei rischi. Quando il datore di lavoro presentò la documentazione integrativa, gli ispettori notarono anomalie negli attestati di formazione. Approfondimenti svolti con gli enti di formazione nazionali confermarono i sospetti: i certificati erano falsi. Uno in particolare risultava emesso dallo stesso ente ma intestato ad altra persona e per un corso del tutto diverso.
Contestati i reati di uso di atto falso e mancata formazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e dei dipendenti. Le sanzioni superano i 100 mila euro.
L’indagine è coordinata dalla Procura di Sassari. Come ricorda il comunicato, gli indagati non possono essere ritenuti colpevoli fino a sentenza definitiva.