Un terreno tra Luras e Luogosanto trasformato in fabbrica di droga. È lì che i Carabinieri di Tempio Pausania, insieme allo Squadrone Cacciatori di Abbasanta e al Corpo Forestale regionale, hanno trovato oltre 1.200 piante di cannabis indica coltivate su due ettari. Un’operazione coordinata dalla Procura di Tempio Pausania che si è chiusa con l’arresto di un uomo.
La piantagione era tutt’altro che improvvisata: recinzione elettrificata alimentata da batteria, due cisterne da 5 mila litri collegate a pozzo e impianto di irrigazione, attrezzi e fertilizzanti. C’era persino un essiccatoio artigianale allestito all’aperto, con fili tesi per appendere le piante in asciugatura.
All’interno dello stazzo gli uomini dell’Arma hanno trovato l’arrestato barricato dietro la porta. Dopo aver forzato l’ingresso hanno recuperato strumenti per la coltivazione, appunti manoscritti con le istruzioni, marijuana confezionata in sacchi e oltre un chilo di hashish in pezzi e polvere.
Secondo gli inquirenti non si trattava di un’iniziativa isolata ma di una struttura organizzata, pronta non solo a coltivare ma anche a lavorare e distribuire lo stupefacente.
Il Procuratore Gregorio Capasso precisa che i provvedimenti riguardano la fase cautelare e le indagini preliminari, in attesa del giudizio di merito.