Scoppia la polemica sugli indennizzi destinati agli allevatori sardi colpiti dal virus della dermatite nodulare. A sollevarla è il Centro Studi Agricoli, con un intervento durissimo del presidente Tore Piana, che definisce «assurde» le decisioni assunte dalla Giunta regionale nella delibera del 10 settembre.
La misura prevede un indennizzo di 5,45 euro giornalieri, ma soltanto per i vitelli di età compresa fra i 6 e i 20 mesi e solo per un periodo di 60 giorni, dal 3 luglio al 3 settembre. Restano fuori le vacche e i vitelloni più grandi.
«È un’ingiustizia che non sta né in cielo né in terra – attacca Piana –. Chi ha animali di 21, 22, 23, 24 mesi non riceverà nulla, pur avendo sostenuto costi enormi per il foraggio e i mangimi a causa del divieto di movimentazione. Se mi obblighi a tenerli fermi nei terreni senza trasumanza, e mi costringi a spendere soldi, devi indennizzarmi. Non si capisce chi scriva queste regole».
Il presidente del Csa non usa mezzi termini: «Se fossimo stati invitati ai tavoli verdi, avremmo fatto la rivoluzione. Qui si penalizzano gli allevatori senza alcuna logica. La delibera va cambiata immediatamente».
Piana chiama in causa direttamente la presidente della Regione Alessandra Todde e l’assessore all’Agricoltura Satta: «Non ne possiamo più delle vostre decisioni. Questa esclusione è una vergogna».
Il Centro Studi Agricoli annuncia battaglia e invita gli allevatori a far sentire la loro voce per ottenere la modifica della delibera, così da includere anche vacche e vitelloni sopra i 20 mesi.